Quando un gettone di presenza può trasformarsi in fondo sociale

Gettonopoli sembra essere il tema del momento: tante le discussioni su questo tema così importante, che fa tanto ribellare gli elettori e meno chi i gettoni li riceve.

Per andare contro corrente, alcuni consiglieri del comune di Venetico e precisamente Caterina Spinella del gruppo di maggioranza, Antonino Mento del gruppo indipendente e i consiglieri di opposizione Pietro Anastasi, Maria Rosaria Bottaro, Salvatore Giordano e Domenico Squadrito, hanno chiesto l’azzeramento dei loro gettoni di presenza per istituire un fondo di solidarietà.

I consiglieri hanno quindi redatto un documento indirizzato al responsabile dell’area amministrativa e finanziaria, al segretario e, per conoscenza, al Primo Cittadino.

I firmatari chiedono, tramite la propria rinuncia, l’istituzione di un nuovo intervento di spesa nel bilancio di previsione 2015, avente finalità nel settore sociale, e che sarà devoluto annualmente dopo un confronto con l’assistente sociale. I fondi saranno così devoluti a quei nuclei familiari i cui coniugi si trovano in stato di disoccupazione, o a pensionati avente come unico reddito la pensione sociale; saranno poi devoluti anche per chi ha difficoltà di natura sociale ed economica e in favore delle famiglie con presenza di soggetti diversamente abili.