Personale comunale in subbuglio, mobilitazione “congelata” in attesa dei prossimi incontri

La mobilitazione, almeno per il momento, rimane congelata, ma i prossimi mesi dovranno essere quelli decisivi. E la folta rappresentanza dei 2000 dipendenti di palazzo Zanca, che ieri ha sfilato tra i corridoi del Comune l’ha fatto ben capire. Al centro delle richieste, pagamenti relativi al 2011. I lavoratori che dopo la sfilata si sono assiepati nel salone delle Bandiere, hanno avuto un primo confronto con l’assessore Scoglio, le cui parole hanno però ben convinto la platea e, successivamente con il segretario generale Santi Alligo.

Quest’ultimo, nel ribadire l’assoluta legittimità delle richieste avanzate dal personale e dalle organizzazioni sindacali (Clara Crocè e Peppe Previti per la Cgil, Calogero Emanuele e Saro Contestabile per la Cisl, Pippo Calapai ed Emilio Di Stefano per la Uil), ha fissato un programma. Entro il mese di maggior verranno liquidate le somme richieste e riguardati il Fir (Fondo regionale per la produttività), la produttività e il salerio accessorio, mentre per il 26 aprile pè stato fissato un incontro in cui si discuterà, senza possibilità di “fuga” del capitolo stabilizzazione precari.

Argomento decisamente delicato, poiché direttamente connesso allo stato economico-finanziario di palazzo Zanca. Sia lo sforamento del patto di stabilità, sia l’ipotesi dissesto (tormentone delle scorse settimane che rimane dietro l’angolo), prevedono, dal punto di vista sanzionatorio, conseguenze simili e tra esse, la più “ostica” attiene proprio l’impossibilità di procedere con assunzioni o stabilizzazioni. Situazioni tutte da definire e da affrontare ma che, come sottolineato dallo stesso Alligo, “vanno discusse tutti insieme seduti ad un tavolo, non sono accettabili le assenze, sia da parte dei sindacati che della dirigenza, altrimenti non si va da nessuna parte”.

Sulle dichiarazioni del commissario Alligo tengono alta l’attenzione le organizzazioni sindacali: “I lavoratori sono stanchi di false promesse occorre liquidare tutti gli emolumenti arretrati relativi al 2011: il Fondo regionale (Fir), la produttività, il salario accessorio. Inoltre, è urgente aprire la contrattazione per l’anno 2012, a partire dalla costituzione del fondo”. Ma Cgil, Cisl e Uil chiedono chiarezza anche sul fronte del precariato: “Il sindaco che ha anche la delega al personale se non ha il tempo di occuparsi del personale rassegni le dimissioni. Non possiamo scherzare con il destino di centinaia di famiglie che oggi, corrono il serio rischio di essere licenziati a causa dell’inerzia dell’Amministrazione Buzzanca. Manteniamo lo stato di agitazione di tutto i personale – concludono Crocè, Emanuele e Calapai – in assenza di risposte scatteranno le iniziative di mobilitazione di tutto il personale di ruolo e precario”.

(FOTO STURIALE)