Il II quartiere dice basta alla “giungla” dello svincolo di San Filippo. Incolumità a rischio

Se è vero, come è vero, che carta canta, le “note” che il consiglio della II circoscrizione ha inoltrato al sindaco Buzzanca, all’assessore all’arredo urbano, Elvira Amata, al dirigente del dipartimento Antonio Amato, e ai commissari liquidatori di Ato3 e Messinambiente, rispettivamente, Antonio Ruggeri e Armando Di Maria, suonano una melodia decisamente stonata. Non cambia l’oggetto “Bonifica e pulizia dello svincolo San Filippo”, ma cambiano le date in cui i solleciti sono stati inviati: gennaio 2012, febbraio 2012, aprile 2012, fino alla richiesta di convocazione di una nuova conferenza di servizi lo scorso mese di maggio. Ed arriviamo ad oggi, anzi a questa mattina. Il II quartiere ha infatti indetto un consiglio straordinario, a cui erano stati invitati a prendere parte anche il sindaco e la rappresentante di giunta, entrambi assenti per altri impegni istituzionali. All’ordine del giorno, neanche a dirlo, i necessari interventi nelle aree verdi che circondano lo svincolo autostradale e i dintorni, dove la visibilità per le auto che transitano a velocità spesso sostenuta è praticamente inesistente. Ciò a causa delle piante cresciute a dismisura per la mancata scerbatura, a discapito dei malcapitati pedoni.

«Ogni giorno – ha affermato il presidente della circoscrizione Giovanni Di Blasi – arrivano cittadini che segnalano il pericolo nell’attraversare la strada. Fino ad oggi però, nonostante i nostri ripetuti solleciti all’amministrazione non è stato raggiunto alcun risultato». Un appello che questa mattina ha raccolto l’ing. Riparante, del dipartimento Arredo Urbano, presente per conto dell’ing. Amato. Il tecnico, che ha preso visione della situazione, si è impegnato a rappresentare al dirigente quanto rilevato. Proprio questa mattina, intanto, sulla scrivania di Amato è stata recapitata una lettera a firma dell’assessore Amata in cui si chiede di accelerare i tempi di intervento alla luce dei pericoli evidenziati dalla circoscrizione.

Il quartiere, che non intende attendere oltre, evidenzia poi l’assoluto fallimento della conferenza dei servizi tenutasi lo scorso 7 marzo alla presenza di coloro che, a vario titolo, sono responsabili degli interventi di arredo urbano. Ciò anche a causa della solita querelle fra Ato3 e Messinambiente che continua a sacrificare i reali interessi e diritti della cittadinanza, in questo caso la pubblica incolumità. «Se la situazione non verrà risolta in tempi brevi – ha concluso il presidente Di Blasi – saremo pronti a chiedere le dimissioni dell’assessore Amata». (ELENA DE PASQUALE)