Potatura degli alberi. Dirigenti in malattia e in permesso, mai sostituiti

Molte sono le zone della città in cui risultano necessari i lavori di potatura degli alberi, che ormai hanno invaso balconi, finestre, ostruito pali della pubblica illuminazione e creato numerosi disagi ai cittadini.

Via Gerobino Pili Camaro San Paolo, via Comunale Camaro, via Catania, Provinciale sono solo alcuni esempi citati dal consigliere comunale, Libero Gioveni,e dal consigliere della III circoscrizione, Alessandro Cacciotto, in una nota indirizzata all’assessore al verde pubblico, Daniele Ialacqua.

Come viene spiegato nella nota, i mancati interventi di potatura, che dovevano essere effettuati a partire dal mese di ottobre, sono letteralmente impossibili da realizzare per alcune problematiche organizzative.

“Da quasi quattro mesi- scrivono i due consiglieri– il dirigente di Dipartimento, Ing. Domenico Manna, sembra essere in malattia e nonostante la sua assenza non si è provveduto alla sua temporanea sostituzione con il capo area, secondo determina sindacale. A ciò si aggiunge anche l’assenza del direttore dei lavori di potatura degli alberi, geom. Michele Ferrante, a cui l’Amministrazione Comunale ha concesso un permesso retribuito di 150 ore per effettuare degli studi religiosi a Ortigia”.

La mancata sostituzione dei due dirigenti, come spiegato da Gioveni e Cacciotto, ha reso quindi impossibile la pianificazione degli interventi di potatura. Inoltre, qualora i due non venissero sostituiti dall’Assessore al verde pubblico in tempo, si rischierebbe di non poter stabilire un impegno di spesa entro il 31 dicembre prossimo e quindi rendere impossibile gli interventi da realizzare entro febbraio, ultimo mese utile per la potatura.

“Nessuno vuole impedire- concludono i due consiglieri- al Dirigente di usufruire della sua giusta malattia o al Direttore dei Lavori di studiare a Ortigia, ma è paradossale che un intero Dipartimento, venga lasciato in balia delle onde. Per questo i sottoscritti consiglieri chiedono all’Assessore all’Ambiente, dei chiarimenti sulla vicenda”.

Infatti, solo stabilendo in tempo la programmazione degli interventi che sono diventati ormai urgenti e necessari, si può garantire la sicurezza ai cittadini.