Ricorso sulle penalizzazioni, al Messina restituiti quattro punti

Sono quattro i punti restituiti all’Acr Messina dalla Corte di Giustizia Federale chiamata ad esprimersi sul ricorso presentato dai giallorossi per riavere indietro i punti di penalizzazione inflitti alla società per le vertenze non saldate nelle scorse stagioni. L’esame, con l’Acr difeso dall’avvocato Mattia Grassani, ha avuto inizio intorno alle 13.30 nella sede della Figc di via Allegri a Roma e i giudici hanno appena emesso il verdetto. L’esito ha confermato la previsione della società. In classifica il Messina torna al terzo posto, con i peloritani che potrebbero assestarsi al secondo avendo così la possibilità di giocare le gare interne della prima fase dei play off in casa. Viene ovviamente da mangiarsi le mani per il ritardo con cui l’organo federale ha emesso il verdetto. E’ infatti impossibile non pensare a come sarebbero andare le cose se questi punti fossero stati riconsegnati ai giallorossi almeno qualche settimana fa, ad esempio prima del match disputato al San Vito contro il Cosenza.

I FATTI
Lo scorso 17 novembre del 2011 la Commissione disciplinare nazionale della Figc, sulla base dei deferimenti della Procura Federale a carico degli ex presidenti del Messina Pietro Santarelli e Bruno Martorano, accolse i provvedimenti e comminò una sanzione di 15mila euro per l’Acr e la penalizzazione di sei punti per le posizioni economiche non garantite di cinque calciatori (Messina, Cervillera, Petagine, Alessandro e Mangiarotti). Dopo una serie di tentativi, appelli e tanta attesa, il momento sembra essere arrivato. Ma è inevitabile sottolineare come questa situazione abbia influito sul morale e sul rendimento di una squadra costretta sempre ad inseguire per recuperare il terreno perso (immeritatamente e non sul campo).