I sindacati attaccano il Comune: “Reclutato personale esterno senza valutare quello interno”

La delibera è inopportuna. E’ la conclusione dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e la delegazione di parte pubblica del Comune di Messina, rappresentata dal segretario generale Santi Alligo e dai dirigenti Cama, Pollicino e De Leo. L’incontro era stato richiesto dai segretari generali delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil per chiedere l’avvio della concertazione e chiarimenti in ordine alle procedure seguite dall’Amministrazione per il reclutamento di personale esterno.

Per il sindacato, la delibera istruita su proposta del sindaco Buzzanca, appare illegittima e inopportuna, atteso che l’Amministrazione Comunale non ha provveduto alla verifica delle professionalità interne, atto propedeutico e necessario per l’avvio delle procedure di reclutamento di personale esterno.

“In organico al Comune – dichiarano Crocè Emanuele e Calapai – potrebbero esserci dipendenti, in possesso dei requisiti e di adeguata professionalità per ricoprire l’incarico, ma la necessaria verifica prevista dalla normativa vigente non è stata effettuata, come del resto dichiarato dalla stessa delegazione di parte pubblica”.

“L’Amministrazione Comunale, con la proposta, interviene a gamba tesa sulla scottante problematica della dotazione organica, sulla programmazione triennale del fabbisogno del personale e sulla rimodulazione dei profili professionali – continuano Crocè Emanuele e Calapai – inserendo per il 2012 la figura professionale di direttore della Gamm, la Galleria d’Arte moderna e contemporanea messinese. Atti, da sempre richiesti dalle organizzazioni sindacali anche per poter procedere alla stabilizzazione del personale precario e mai adottati dall’Amministrazione Buzzanca. Guarda caso, oggi registriamo un super attivismo – commentano Crocè, Emanuele e Calapai – teso ad altri scopi, certamente non a risolvere i problemi dei lavoratori. Si interviene sulla struttura organizzativa dell’Ente senza dare corso alle modifiche più volte reclamate e che se attuate avrebbero comportato riduzioni di spesa e maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi. Le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil ritengono che la proposta presentata dall’Amministrazione sia incompleta perché non supportata da alcuni atti fondamentali e per i quali le organizzazioni sindacali hanno richiesto l’informativa. Inoltre, l’atto è privo di copertura finanziaria e non viene quantificato l’onere a carico delle casse comunali nell’ipotesi di distacco o comando di personale provenienti da altre Amministrazioni”.

I segretari generali delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil ritengono che la concertazione sulla proposta di delibera deve necessariamente essere avviata nelle forme e nei tempi previsti dal CCNL, non appena il Comune fornirà gli atti richiesti dalle organizzazioni sindacali.

“Di contro – concludono Crocè, Emanuele e Calapai – attiveremo ogni utile iniziativa in difesa delle prerogative sindacali e dei lavoratori”.