Svincolo di Giostra, nuova riunione interlocutoria a Palazzo Zanca

La soluzione è stata già individuata. Adesso occorre verificare il modo in cui attuare il percorso concordato. Due le strade parallele da seguire: il Comune dovrà approvare la variante di progetto per affidare alla stessa impresa Ricciardello, che ha realizzato finora gli svincoli, il prolungamento della rampa di uscita proveniente da Boccetta verso Giostra; il Consorzio Autostrade Siciliane, invece, dovrà avere l’ok da parte della Regione.

Le due strade si uniranno tramite una convenzione tra Comune e Cas, che andrà firmata al più presto per definire il tutto.

E’ quanto emerso dalla riunione che si è svolta a palazzo Zanca tra i rappresentanti di Comune, Cas, Anas e Protezione Civile.

Conclusi gli adempimenti burocratici, l’impresa Ricciardello potrà iniziare la costruzione di due nuovi piloni, sui quali verranno appoggiate tre campate, che consentiranno di anticipare l’uscita sulla collinetta antecedente al viadotto Ritiro.

In questo modo, sarà possibile utilizzare lo svincolo di Giostra in uscita per chi proviene da Catania e, di conseguenza, dagli altri svincoli della tangenziale. Successivamente, potrà partire la fase di adeguamento del viadotto Ritiro, che potrà essere chiuso durante i lavori. Gli automobilisti diretti verso Villafranca e verso tutta la fascia tirrenica dovranno uscire allo svincolo di Giostra per poi rientrare dallo stesso, percorrendo le rampe adiacenti al viadotto.

Per la quarta ed ultima uscita dello svincolo di Giostra, quella per chi proviene da Villafranca, i tempi saranno più lunghi. Si dovrà attendere, infatti, il completamento dei lavori sul viadotto Ritiro.

Si procederà, però, uno step per volta. E il primo è proprio la costruzione dei due nuovi piloni per anticipare la prima delle due uscite dello svincolo.

Di settimana in settimana si intensificano le riunioni per arrivare all’affidamento di questa prima parte dei lavori. Nell’arco della prossima, è previsto un nuovo incontro in cui Comune e Cas valuteranno l’avanzamento delle procedure propedeutiche all’avvio delle opere.

(Marco Ipsale)