Precari in attesa. Pressing dei consiglieri comunali sull’amministrazione Accorinti

“Non avevamo ancora smaltito i postumi dell’ultimo dell’anno, che l’Amministrazione Accorinti inaugurava il 2014 con quello che, a sentire i proclami di quei giorni, avrebbe dovuto assurgersi a maxi riforma della macchina amministrativa. Ed invece ben presto, pubblicata la nuova pianta organica, è emersa l’inutilità del provvedimento, rivelatosi una mera distribuzione delle poltrone dirigenziali. Tra i delusi sicuramente si annoverano coloro che, bistrattati da sempre dal legislatore, confidavano in quella sensibilità dell’Amministrazione Accorinti che, quantomeno nei programmi elettorali, si sarebbe dovuta dedicare agli ultimi. Stiamo parlando dei circa 300 precari che ormai da 25 anni prestano onorato servizio, spesso nei punti nevralgici della macchina amministrativa, a Palazzo Zanca. I famosi contrattisti, di triennio in triennio rinnovati senza tuttavia mai giungere ad un definitivo assetto del rapporto anche alla luce della grave emergenza, da più parti sollevata, della insufficienza della dotazione organica del personale”.

Si apre così la lunga interrogazione che i consiglieri comunali di area Pd Nicola Cucinotta, Simona Contestabile, Carlo Cantali, Donatella Sindoni, Emilia Barrile, Antonella Russo, Benedetto Vaccarino, Paolo David e Giuseppe Santalco, hanno inviato al Sindaco e alll’amministrazione per pretendere chiarezza una volta per tutte sui precari. “Oggi non è più possibile attendere, non esistono più scusanti, né sforamenti di patti di stabilità o limitazioni alle assunzioni del personale, bisogna procedere con determinazione e volontà concreta, ponendo in essere immediatamente tutti gli atti necessari per la definitiva stabilizzazione dei predetti lavoratori, al fine di garantire loro le certezze a cui legittimamente hanno diritto e, peraltro, per garantire la funzionalità, l’efficienza dell’Ente locale all’interno del quale svolgono un ruolo importantissimo” scrivono i consiglieri. La richiesta che fanno all’amministrazione è di predisporre al più presto gli atti necessari innanzitutto all’integrazione oraria. Un problema su cui l’assessore Mantineo ha dato nei giorni scorsi una serie di precise rassicurazioni, parlando di impegno mirato a concedere le 35 ore settimanali per i mesi di maggio e giugno.

In campo anche il consigliere dei Democratici riformisti Nino Carreri che contesta fortemente chi si ostina nel tentativo di discriminare questa importante forza lavoro tentando di distinguerli in precari di serie A e precari di serie inferiore. “L’amministrazione comunale ha più volte ribadito che lo sforzo principale è quello di stabilizzare tutti e su questa strada troverà certamente unicità di intenti. Va detto però che nelle more di un processo di stabilizzazione articolato, sicuramente difficile e da molti auspicato, non si può procedere a parziali e discriminatorie scelte in materia di integrazione oraria. Se uno sforzo si deve fare è giusto farlo per tutti i trecento articolisti e non solo per una parte. Noi staremo al fianco solo di coloro che vogliono “salvare tutti”, chi pensa invece di poter utilizzare i precari per i propri giochetti politici faccia un passo indietro e consegni alla storia il destino di trecento famiglie che per oltre un quarto di secolo hanno vissuto di promesse e false illusioni. Liberiamoli dal bisogno – ha concluso Carreri – e diamo finalmente prova di essere una città matura che comincia a risolvere i suoi atavici problemi senza continuare a piangerci addosso”.