Tappa di passaggio anche per il Pd messinese in vista delle primarie del 30 aprile. Anche in riva allo Stretto, così come nel resto dell’isola la mozione Renzi ha prevalso nettamente sulle altre due (Emiliano ed Orlando) attestandosi sul 70%.
Nella sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele si è quindi tenuta la Convenzione provinciale, alla presenza dei 150 delegati provenienti da tutto il territorio provinciale. In questa fase l’incontro era riservato ai rappresentanti dei tesserati, mentre il 30 aprile le primarie saranno aperte anche agli elettori e simpatizzanti Pd.
Nel corso dell’incontro congressuale i 3 rappresentanti delle 3 mozioni: Giovanni Rovito (Emiliano), Giuseppe Siracusano (Orlando) e Francesco Palano Quero (Renzi), hanno illustrato le linee programmatiche.
Numerosi gli interventi perché per la verità è stato il primo momento di confronto reale all’interno del partito, rimasto congelato dal 2013. A mancare erano i rappresentanti della base e i simpatizzanti, dal momento che si trattava di una fase destinata ai soli delegati ma la vivacità degli interventi è la prova che se si lascia ancora a lungo sotto coperta il Pd finirà per tirare le cuoia definitivamente. Quel che dal 2013 è mancato è proprio il confronto sulle tematiche, ormai incancrenite, che riguardano il partito ma soprattutto Messina e il territorio.
L’avvio della macchina delle primarie ha fra l’altro mandato in soffitta per altri due mesi le speranze di un Congresso a Messina, ipotesi che non si sa quando verrà rispolverata. Un danno questo per il Pd alla vigilia delle amministrative che nel messinese si terranno in 39 comuni, per non parlare del fatto che le Regionali sono alle porte.
Le operazioni di scrutinio si sono concluse con l’elezione dei delegati alla Convenzione nazionale di Roma del 9 aprile.
Per la mozione di Orlando è stato eletto Massimo Parisi, per la mozione Emiliano è stato eletto Giovanni Rovito, mentre per quella Renzi i delegati saranno Giulia Beninati, Alessia Pellegrino, Rosanna Fichera, Mario Pizzino, Maria Sottile.
Rosaria Brancato