Dai banchetti per il SI’ del Pd dello Stretto ai dibattiti dei Centristi

Dopo il secondo tour di Renzi in Sicilia e le iniziative del sottosegretario Faraone in provincia di Messina la macchina per il al Referendum non si ferma e fino al 3 dicembre sono in programma numerosi eventi.

Intanto ieri a Piazza Cairoli, lato nord, mentre il M5S spiegava le ragioni del No, i Pd dello Stretto hanno affidato ai banchetti informativi il compito di far comprendere sui temi più che sugli slogan il sì alla riforma.

A parlare con quanti si soffermavano per chiedere dettagli e chiarimenti sul referendum che sta dividendo il Paese Liliana Modica, Francesco Palano Quero, Alessandro Russo.

I renziani di Messina hanno ribadito: “Noi ci mettiamo la faccia, questo non è un referendum pro o contro Renzi. Si vota per semplificare, ampliare la partecipazione dei cittadini. Si vota per abolire enti inutili, come il Cnel e per tagliare i costi della politica”. Tra le ragioni del sì anche la possibilità di garantire ai governi una maggiore stabilità e quindi di conseguenza avere ricadute positive per l’economia. La riforma del bicameralismo ed una nuova legge elettorale, dopo le modifiche che il governo apporterà all’Italicum, secondo i sostenitori del sì potrà avere ricadute positive su ogni aspetto.

A parlare a favore del sì a Brolo sono stati il senatore Pd Beppe Lumia ed il parlamentare Ncd Enzo Garofalo.

Nei prossimi giorni continueranno anche gli eventi promossi dai Centristi per il sì.

L’appuntamento per spiegare le ragioni del sì alla Riforma è il 26 novembre alle 10 al Lux. Interverranno Gianpiero D’Alia e Giovanni Ardizzone. Ad illustrare la riforma sarà Giacomo D’Amico, professore di diritto costituzionale all’Università di Messina.