Amministrative Milazzo, il Partito Comunista d’Italia pronto a sostenere Giuseppe Marano

Tra liste, programmi e presentazioni ufficiali, manca ormai poco per sapere con assoluta certezza chi concorrerà alla carica di sindaco e con quali alleanze.

Giuseppe Marano, candidato della federazione dei Verdi, aveva iniziato il suo cammino per la candidatura nin maniera piuttosto travagliata: prima l’annuncio di simbolo e lista civica; poi il sostegno di “Progetto Sicilia”, poco dopo ritirato; e, infine, il ritorno ai Verdi, tra un comizio e un video sui social con la richiesta di sostegno in questo cammino.

Ma i colpi di scena certo non mancano, e così è stata ufficializzata l’adesione della Federazione provinciale del Partito Comunista d’Italia alla lista “Milazzo Green”, con Giuseppe Marano candidato a Sindaco.

“Il Partito– si legge in una nota- è stato impegnato per mesi nel tentativo di aggregare le forze dichiaratamente anticapitaliste ed ambientaliste presenti sul territorio. Invano, nonostante iniziali dichiarazioni entusiastiche di altre formazioni politiche della sinistra che formalmente non si riconosce nel Pd”.

I punti programmatici elaborati dal PCdI sono stati condivisi da Marano, che ha dato la propria disponibilità di agibilità politica ai comunisti, i quali intendono utilizzare questa possibilità per agitare il tema dello sfruttamento capitalista. Naturalmente il Partito Comunista è pronto a portare avanti, come Marano, i temi ambientali e della salute dei cittadini, sicuramente urgenti ed indifferibili, senza tralasciare “la questione mafiosa, elemento caratterizzante il territorio di Milazzo”.

I candidati del PC hanno già chiari i propri punti di riferimento: il lavoro, la dignità dei cittadini con particolare riferimento a quelli diversamente abili, il bene comune, la cultura; lo strumento sarà sempre la richiesta e la volontà di applicazione alla lettera della Costituzione Italiana, in ogni sede.

A prescindere– termina la nota- dal risultato elettorale, la strada è aperta per chiunque voglia aderire, anche in futuro, al progetto di fare di Milazzo uno dei centri internazionali della lotta al Capitale”.