Centro sinistra, pronto il piano B: le primarie di coalizione il 15 aprile

Si va verso le primarie di centro-sinistra ma la strada è tutta in salita. C’è già la data, il 15 aprile, vista come ultima ratio all’incapacità di trovare un candidato unitario. C’è tempo fino alla prossima settimana per cercare di trovare un nome che metta d’accordo tutte le anime del centro-sinistra ed in caso contrario, come ormai è chiaro, si andrà alle primarie. E anche queste se pur dimostreranno un tardivo tentativo di riavvicinarsi al territorio, non saranno una passeggiata. Il 15 aprile è tardissimo ed il candidato del centro-sinistra sarà l’ultimo a presentarsi ai nastri di partenza.

La riunione della direzione provinciale del PD si è conclusa con l’approvazione della relazione del segretario provinciale Paolo Starvaggi. Il documento finale fa riferimento ad un campo largo del quale fanno parte, oltre al PD, Civica Polare, Art. 1, Partito Socialista e Sicilia Futura.

E' stato dato mandato al Segretario di “velocizzare” (ndr. si fa per dire…) il confronto con tutte le componenti del partito, “ al fine di individuare, in tempi brevi, una candidatura unitaria, nel tavolo della coalizione, in grado di porsi alla guida di un progetto civico per la città di Messina e vincere le elezioni amministrative. La direzione, inoltre, per come è previsto dallo Statuto, ha approvato il regolamento delle Primarie di Coalizione, cui si darà seguito se non venisse individuata, nel termine per la presentazione delle candidature, una soluzione condivisa dalla Direzione Provinciale del Partito e dalla coalizione”.

Se entro il 5 aprile dal tavolo ristretto formato da Starvaggi, Navarra, Panarello (Pd), Picciolo (Sicilia Futura), Domenico Siracusano (LeU), Franco Mondello (gruppo D’Alia), non emergerà un candidato unitario, si passerà al piano B, le primarie.

E i nomi fioccheranno, da Felice Calabrò a Francesco Palano Quero, da Antonella Russo a Maria Flavia Timbro, da Paolo Vermiglio a Gustavo Barresi.

Comunque vada sarà una strada tutta in salita. Il nome condiviso al momento non c’è e si rischia anche un braccio di ferro tra le varie componenti della coalizione.

Rosaria Brancato