Il centrosinistra deve scegliere tra Saitta, Lazzari e Palano Quero

Nel puzzle delle amministrative c’è ancora una tessera mancante: quella del centrosinistra. Pd ed alleati non hanno ancora trovato la quadra sul nome del candidato a sindaco. Nell’ennesima riunione del Pd – iniziata intorno alle 18 e conclusasi a tarda sera – la discussione è stata animata, il confronto serrato ma ancora una volta è arrivata la fumata nera.

In ballo per l’investitura a candidato sindaco del centrosinistra ci sono Antonio Saitta, che resta il favorito, Francesco Palano Quero e Giovanni Lazzari, ma la decisone su chi dovrà rappresentare lo schieramento alle prossime amministrative è stata affidata alla direzione del partito democratico, che si riunirà nelle prossime ore.

I tre nomi verranno prima sottoposti agli alleati della coalizione, che dovranno esprimere la loro preferenza; successivamente il nome che avrà ottenuto il maggiore consenso sarà sottoposto al giudizio della direzione del Pd, a cui spetterà l’ultima parola. Nel caso in cui nella direzione il nome scelto dagli alleati non ottenesse il via libera, l’unica strada da perseguire resterebbe quella delle primarie.

Dentro il partito democratico, serpeggiano crescenti malumori e non sono da escludere strappi. Sul piede di guerra c’è soprattutto la componente più giovane del Pd, rappresentata da Palano Quero ed Alessandro Russo, non più disposta a mettersi da parte e lasciare spazio a chi già nel passato ha avuto la sua occasione. Saitta, che resta il nome preferito da Navarra, è già stato candidato a sindaco nel 2003, quando perse con Buzzanca, e nel 2005 è stato il vice di Genovese. 15 anni dopo la “novità” proposta dal centrosinistra porta ancora il suo nome. E c’è chi è pronto a dire basta e a tentare un percorso alternativo. Tutto dipenderà da cosa deciderà la direzione del Pd .

DLT