Emilia Barrile precisa: «Candidata a sindaco, ma aperta al dialogo con tutti»

Anche rispetto a quanto riportato da alcuni organi di stampa circa la presentazione, mi corre l’obbligo di fare precisazioni perché, certamente complice la forte emozione nel percepire un sostegno così forte da parte della città, potrei esser risultata poco incisiva. E allora sarò più netta: «Io mi candido a rappresentare i messinesi, ma da sindaco!”. Cosi la Presidente del Consiglio comunale di Messina in un comunicato di chiarimento firmato a poche ore dalla presentazione della sua lista “Leali-Progetto per Messina” in un gremito Salone delle Bandiere del Comune, dove ha dapprima annunciato di volersi candidare a sindaco e poi ha detto che accetterebbe di fare il vicesindaco di Bramanti se lui le desse a possibilità di portare avanti i suoi progetti per i rioni ed i villaggi e di rappresentare la gente semplice.

Come riportato da Tempostretto (VEDI QUI) , nell’incontro a Palazzo Zanca la Barrile ha mostrato la disponibilità ad un’apertura al centrodestra, ma nel comunicato firmato poche ore dopo rettifica parzialmente quanto da lei stessa dichiarato.

“L’umiltà con cui mi pongo verso questa esperienza elettorale che mi accingo a vivere – spiega – non va fraintesa e letta come indecisione. Ammetto d’aver riflettuto e molto. Mi sono confrontata con la gente che ogni santo giorno incontro in strada, nella mia stanza di Presidente, con la mia famiglia alla quale continuo a sottrarre tempo e per questo mi sono scusata pubblicamente con loro che sono la mia prima forza e la mia più grande motivazione.

“Non ho sponsor dai nomi altisonanti dietro e so che questo rende difficile questo percorso che mi vede su un fronte diverso da chi avrà il sostegno più o meno palese di simboli e partiti. Ma è mio dovere difendere – continua – la dignità di Emilia Barrile e così di quelli che in Emilia Barrile si ritrovano e riconoscono e che ad Emilia Barrile hanno affidato le proprie esperienze, il proprio bagaglio di cittadini e i fardelli che ogni giorno portano sulle spalle e che nessuna forza politica ha aiutato, fino ad ora, ad alleggerire. A chi chiede più servizi e proposte concrete e non défilé da campagna elettorale”.

“Ho l’onore di poter dare voce a quei quartieri e ai villaggi che non si sentono rappresentati e non lo getto via per un accordo. Non ci penso proprio. Ma essere su fronti diversi non significa opposti. Per questo- prosegue la presidente Barrile – ho detto e ripeto che sono disponibile al dialogo. Un dialogo che interessa tutti, indistintamente. Non il centrodestra o il centrosinistra. Questa o quella politica. Tutti! Chiunque voglia spendersi per un progetto. Io il mio ce l’ho. Chi fosse interessato a condividerlo sa dove trovarmi. La mia porta è sempre aperta e per questo di bussare a quelle degli altri non ho alcuna intenzione”.