Milazzo: esclusa la lista Salvini, ma il candidato sindaco Ragusi annuncia ricorso

La commissione elettorale circondariale di Barcellona – 1° sottocommissione di Milazzo, ha comunicato che con propria delibera ha ricusato per vizi procedurali la lista "Noi con Salvini", con il candidato sindaco Pino Ragusi.
Vengono dunque respinti anche i trenta nominativi che compongono la lista, in quanto sono state ravvisate diverse irregolarità. Le motivazioni: la mancanza di timbri e firme, l'errato riferimento all'articolo 58 in tema di incadidabilità, la raccolta di firme dei sottoscrittori avvenuta con moduli separati e senza le generalità dei candidati alla carica di consigliere. Tali vizi non danno, secondo la Commissione, garanzia dell'effettiva consapevolezza dei sottoscrittori in merito all'identità dei candidati e alla concreta composizione della lista.
"La proprietà del simbolo appartiene in via esclusiva a Matteo Salvini che lo gestisce e autorizza l'eventuale utilizzo anche attraverso delega a terzi" si legge nel comunicato ufficiale diramato dal comune di Milazzo.
Ragusi sostiene di aver ricevuto l'autorizzazione per l'utilizzo del simbolo con la dicitura "Noi con Salvini" e riferisce che nelle prossime ore verrà depositato il ricorso nei confronti della Commissione, in quanto tali vizi procedurali riscontrati appaiono come "pretestuosi". Se la risposta sarà negativa, il candidato sindaco della lista "Noi con Salvini" preannuncia il ricorso al Tar. Si attende per domani, intanto, la risposta da parte della Commissione.
Ragusi con grande rammarico prende atto della ricusazione della lista “Noi con Salvini”: "voglio comunque tranquillizzare tutti i candidati e i simpatizzanti della lista avendo già presentato ricorso in autotutela alla Commissione elettorale. Non voglio pensare che vi sia un disegno contro il movimento in Sicilia e confido nel buon senso della Commissione che non potrà far prevalere quei formalismi che piuttosto di garantire la legalità servirebbero soltanto a limitare la nostra partecipazione democratica alle elezioni amministrative con grave nocumento per la città di Milazzo. Mi auguro che non si debba arrivare a ricorrere al TAR con una riduzione dei tempi della campagna elettorale o addirittura con l’annullamento delle elezioni di Milazzo".
Antonella Trifirò