Nizza. Elezioni 2017, il Pd apre le danze: assemblea degli iscritti per superare le contrapposizioni interne

Il Circolo democratico di Nizza ha tenuto un’assemblea degli iscritti con all’ordine del giorno l’ “avvio della discussione sulle prossime elezioni amministrative”. Il coordinatore Franco Parisi, convocando tale assemblea, ha ritenuto non più rinviabile avviare una seria riflessione sulla gestione futura del paese, consapevole delle difficoltà con cui si è convissuto in questi ultimi anni, di confronto critico e costruttivo ma che non ha tuttavia permesso di superare la contrapposizione tra le sue varie anime. Per il coordinatore, adesso, si è reso necessario avviare una riflessione sul futuro della cittadina alla luce della possibile discontinuità data dal “passo di lato” dell’attuale sindaco, Giuseppe Di Tommaso. Riflessione che non può limitarsi solo ad un problema interno al circolo. L’assemblea ha ritenuto perciò necessario che la riflessione coinvolga quanto più possibile le altre forze politiche e sociali presenti nel paese per avviare una nuova fase amministrativa caratterizzata da collaborazione, partecipazione e competenza. Ha ritenuto inoltre di utilizzare questi mesi a disposizione per analizzare la situazione reale del paese, in tutti i suoi aspetti sia positivi che negativi, in modo da formulare proposte concrete che possano dare risposte adeguate alle esigenze di tutti i cittadini nizzardi. Solo dopo si potranno così concretizzare programmi e alleanze, e individuare uomini che siano in grado di rappresentarli e portarli avanti. Per questo ha suscitato discussione il totosindaco presente nel paese con largo anticipo e la stessa esternazione del Sindaco che ha pubblicamente anticipato la discussione esprimendo la sua preferenza per l’attuale Presidente del Consiglio. Anche al segretario sono state contestate delle carenze nella conduzione del circolo. Alla fine dell’assemblea è stato deciso all’unanimità di avviare questa fase di analisi e di confronto con la cittadinanza magari utilizzando una possibile Festa democratica estiva, e di celebrare in autunno un congresso del circolo per vedere se ci saranno le condizioni per una soluzione unitaria che esprima tutte le sue componenti.