Barcellona, Roberto Materia ha individuato almeno 67 punti di criticità da risolvere

La campagna elettorale è ormai nelle sue fasi finali, in attesa dell'esito delle urne. Intanto, però, i candidati approfittano dello spazio rimasto per far sentire la propria voce, tirando un bilancio di questi ultimi due mesi. Così ha fatto, in particolare, Roberto Materia, che ha stilato una sintesi dei problemi irrisolti della città – almeno 67 quelli conteggiati -, in base alle informazioni raccolte durante il giro dei quartieri.

La città, secondo il candidato sindaco, manca di decoro urbano; e anche i servizi pubblici erogati sono insufficienti. C'è poi la questione animali: Barcellona è piena di randagi, e da molto tempo non viene effettuato un intervento di derattizzazione. A mancare è anche un efficace sistema di smaltimento dei rifiuti: la situazione attuale vede un servizio discontinuo, che non permette un'adeguata gestione della nettezza urbana. Ancora, nella città del Longano pochi spazi sono riservati ai pedoni, e l'assenza di marciapiedi conferma questa prospettiva.

Il maggior numero di problematiche, sempre secondo il documento redatto dal dentista barcellonese e dal suo staff, sarebbero a sant'Andrea e Petraro, quartieri che presentano almeno 7 criticità. Sant'Andrea è la zona del mercato ortofrutticolo, quella in cui Materia vorrebbe realizzare un expo permanente del florovivaismo, ma mancano alcune infrastrutture – la rete idrica è insufficiente, l'iter per la costruzione di un ponte non è ancora stato avviato; a Petraro, invece, è il degrado il problema principale: piazzette distrutte, illuminazione inesistente, assenza di giochi per bambini e strade malconce sono la cornice del quartiere, che ha bisogno di lavori di ordinaria – ma fondamentale – amministrazione.

Uno dei problemi maggiori riguarda l'impianto fognario di Barcellona; ed è un problema comune, che coinvolge molti quartieri: dalle fuoriuscite di liquami fognari a Femminamorta alla mancanza di un impianto di raccolta delle acque reflue di Oreto-Camicia, ai ciclici allagamenti che colpiscono sant'Antonino e Militi, passando per la grave situazione fognaria di Spinesante.

E, ancora, sono molte le criticità legate ai ponti, pericolanti – come a Cannistrà e santa Venera– o “provvisori” – è il caso di Calderà – oppure assenti – il già citato ponte di sant'Andrea. “Sentiamo una grande responsabilità” – ha dichiarato Materia, – “soprattutto dopo avere ascoltato e constatato il livello di degrado in cui purtroppo versa la nostra Barcellona Pozzo di Gotto e con essa tutti i cittadini. L'elenco delle criticità è davvero interminabile e, qualora saremo chiamati a governare, la nostra prima azione sarà quella di redigere, insieme ai barcelpozzogottesi, un report di tutti quegli interventi necessari per ridare nell'immediatezza maggiore decoro ad una città in ginocchio. Meritiamo tutti molto più di quel che abbiamo oggi”.

Giovanni Passalacqua