Ripensare la città nella sua specificità: gli obiettivi del candidato Giovanni Formica

Sono passate solo poche ore dalla notizia di annullamento delle primarie del Partito Democratico, e la campagna elettorale entra in pieno fermento. Giunge così una nuova candidatura, già in qualche modo annunciata.
L’associazione a Milazzo é Possibile (area Civati) ,nei componenti di Attilio Andriolo, Antonio Foti e Piero David, ha deciso ufficialmente di appoggiare il candidato Sindaco Giovanni Formica.

“Siamo convinti di questa scelta- spiega Andriolo, portavoce del gruppo- perché crediamo che la candidatura di Giovanni Formica rappresenti un momento di svolta nel governo di questa città; crediamo nella politica come servizio e ascolto delle esigenze di tutti e per questo motivo, noi dell’area Civati di Milazzo, abbiamo sempre portato avanti delle proposte concrete quali l’implementazione dei servizi ospedalieri, accompagnati da un nuovo rapporto paritario e trasparente con le industrie”.

L’Area Civati è pronta ad appoggiare Formica anche senza simbolo del Pd: “ Con Formica- spiega Foti- abbiamo costruito un ragionamento di programma, fondato sul bilancio partecipativo, comitati di quartiere, riqualificazione urbana della piana”. Foti chiarisce poi il motivo di rottura con l’area Big Bang e l’ex candidato alle primarie Salvo Presti: “La valutazione è politica e non personale; con Presti e il suo gruppo ci siamo resi conto di non essere in sintonia su molti punti programmatici.”

E’ intervenuto poi Piero David, che afferma di condividere con Formica “la necessità di ripensare il metodo di recepimento delle risorse da investire sul territorio, relativo al nuovo ciclo 2014/2020 dei fondi strutturali europei”.

Formica ha ringraziato l’area Civati per la costruzione di un rapporto, giudicandola una componente importante del PD: “Se dovessi sintetizzare il modo in cui immagino il rapporto con l’area Civati, penso alla dimensione europea e a un’ottica attenta al welfare locale. Il modello di sviluppo deve infatti avere respiro internazionale e rimanere a contatto con la cittadinanza”.

Formica parla così di ripensamento della città nella sua specificità, a cominciare dal settore sanitario per finire con il modello di sviluppo, “nella convinzione della necessità di interrogarci sulla costruzione della città dei prossimi quindici anni. Se saremo capaci, e lo saremo, coinvolgeremo tutti, restituendo alla cittadinanza fiducia e speranza”. “Questo è l’impegno- termina Formica- sottoscritto con l’area Civati e l’associazione A Milazzo è possibile”.