Saitta: “Sì alle isole pedonali, ma non come via I Settembre: sarà riaperta”

Anche il candidato sindaco del centrosinistra Antonio Saitta ha incontrato e ascoltato i commercianti della via I Settembre, quelli dell’isola pedonale che in questi anni ha creato non poche polemiche e scontri. Saitta ha dialogato con gli esercenti e con il presidente del comitato Fabio Calabrò. Ha ascoltato le loro proposte e, soprattutto, i tanti disagi che vivono per la chiusura del tratto di strada che va dalla fine di Piazza Duomo all’incrocio con via Cesare Battisti. E da questo confronto è emersa l’intenzione di modificare quest’isola pedonale.

“La mia proposta, e l’impegno che ho preso con la delegazione, in caso di elezione a sindaco è quello di riaprire nei giorni feriali il tratto di strada, riattivando la viabilità tra Corso Cavour e le strade attorno Piazza Duomo, che confluiscono in via I Settembre e chiuderlo al traffico nel fine settimana, nei giorni più frequentati da passanti e dalla movida. Naturalmente la riapertura va armonizzata con chi gestisce spazia esterni regolarmente concessi dal Comune”.

Saitta spiega le ragioni di questa decisione: “Nel mio programma per la città sono assolutamente favorevole alle isole pedonali e a spazi di vivibilità a misura d’uomo. Questi interventi, però, devono tenere presente la tipologia urbana dove si va a incidere e il tipo di negozi e attività. Via I Settembre – prosegue – si caratterizza per attività commerciali eterogenee che non si prestano a una chiusura totale. Questa ha generato una grave crisi economica per i commercianti della zona, oltre a notevoli problemi di sicurezza, specie in inverno e in orari serali: la strada di sera diventa praticamente un deserto. “Inoltre, l’attuale amministrazione, non ha contribuito a migliorare e abbellire gli spazi esterni, osserva Saitta. “Gli arredi urbani – da quanto mi dicono gli operatori della via – non sono mai arrivati, tranne le discutibili (esteticamente) panchine di Piazza Duomo”.

"E' stato un incontro particolarmente apprezzato – dice il presidente Calabrò – soprattutto perché Saitta ha preso una posizione chiara, comprendendo le nostre esigenze e come intervenire al meglio per risolvere le attuali difficoltà”.

“Il concetto di isola pedonale – secondo Saitta – deve coincidere con un miglioramento degli spazi cittadini, della qualità della vita e sviluppare, e non mortificare, l’economia della città, salvaguardando posti di lavoro e creandone di nuovi”.