Uil a Trischitta: Preoccupa il suo attacco elettorale ai precari stabilizzati

La campagna elettorale non diventi motivo di speculazione sul personale precario stabilizzato all’IRCCS Neurolesi”. A replicare al candidato sindaco Trischitta che nei giorni scorsi ha puntato il dito contro le stabilizzazioni dell’Irccs Piemonte è la Uil Funzione pubblica.

Appare davvero singolare che un esponente della politica messinese candidato a sindaco di Messina, per svilire i propri avversari, utilizzi il tema della stabilizzazione dei lavoratori, quale strumento per ottenere vantaggio politico” scrivono in una nota stampa il segretario generale della Uil-Fpl Messina, Pippo Calapai, e i componenti della segreteria aziendale Maurizio Celona e Nino Nunnari.

La Uil-Fpl di Messina dopo l’approvazione del DLgs 75/2017 ha inviato a tutti i vertici delle Aziende sanitarie messinesi (ASP, PAPARDO, IRCCS Neurolesi Piemonte) una nota, con la quale invitava gli stessi, ad applicare la legge per la stabilizzazione del personale precario, che prevedeva all’art.20 comma1 la stabilizzazione diretta di tutto il personale interessato che aveva maturato i requisiti previsti dalla succitata legge alla data del 31/12/2017, a differenza della precedente normativa del 2015 che prevedeva un concorso pubblico con riserva dei posti del 50%. L’IRCCS di Messina a differenza delle altre Aziende cittadine, è stata la prima ad aver applicato tale norma, anche su forte sollecitazione della nostra organizzazione sindacale. Il manager Angelo Aliquò ha mostrato grande senso di vicinanza e di sensibilità nel risolvere i gravi disagi del personale precario interpretando in maniera inequivocabile quanto previsto dal decreto Madia. Posto che non ci interessano gli attacchi al candidato sindaco, oggi Direttore Scientifico dell’IRCCS, ci preoccupano invece quegli attacchi sconsiderati che a nostro avviso potrebbero minare la serenità del personale stabilizzato. Tuttavia, se l’esponente politico in questione ha validi motivi di sospettare che qualche stabilizzazione è stata attuata in violazione della legge, che denunci il fatto alle autorità competenti a garanzia della legalità”.