Prima Accorinti, poi Calabrò. Sorteggiato l’ordine su manifesti e schede elettorali

La Commissione Elettorale Circondariale ha proceduto stamani, nel Salone delle Bandiere di palazzo Zanca, all’estrazione dell’ordine di inserimento sui manifesti e sulle schede elettorali dei candidati a sindaco per il ballottaggio in programma domenica 23 e lunedì 24.

Nell’ordine figureranno per l’elezione a sindaco, i candidati: 1) Renato Accorinti; 2) Felice Calabrò.

All’estrazione, erano presenti il segretario generale del Comune, Santi Alligo, e la dirigente dell’ufficio elettorale, Letteria Santa Pollicino.

Si avvierà adesso la fase di stampa delle schede di votazione e del manifesto dei candidati. Alla mezzanotte di venerdì 21, terminerà la facoltà di tenere comizi e riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta.

Nel frattempo, da più parti proseguono le richieste ai due candidati sindaco. Il vicepresidente della sezione messinese di Confesercenti, Rosario Ansaldo Patti, lamenta la carenza in entrambi i programmi di un approfondito esame “della gravissima situazione in cui versano le piccole e medie imprese commerciali ed artigiane”.

“Nei primissimi mesi del 2013 – scrive Ansaldo Patti – c’è un saldo negativo nel settore dei pubblici esercizi di 6.401 aziende a livello provinciale. A Messina città, nei primi mesi del 2013, tra settore alimentare e non alimentare, si rileva un saldo negativo di 43 imprese. Chi tenacemente resiste, registra un abbassamento fortissimo del volume di affari, una enorme crisi di liquidita’. La gente è disperata e ricorre a gesti estremi. Le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione non possono improntare la loro attività sul rincaro dei tributi, nuove imposte locali e aumento dei contributi previdenziali. Chiediamo risposte e possibili interventi che precedano la data del ballottaggio. Sarebbe opportuno un impegno del nuovo sindaco per aiutare le piccole e medie imprese messinesi, per stimolare l’Associazione Bancaria Italiana ad essere meno restia e sorda alle richieste che vengono avanzate. Messina, cari candidati a sindaco, è fatta di pubblico impiego, di piccole e medie attività economiche e di servizi anch’essi inadeguati”.

Altro settore, quello della sanità, è affrontato da CittadinanzAttiva, che ricorda l’istituzione della “Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale”, tramite legge regionale 10/2008. “Si tratta – scrive CittadinanzAttiva – di un organismo rappresentativo delle autonomie locali con specifiche competenze consultive sia nell’ambito della programmazione sanitaria, sia nei procedimenti di valutazione e di revoca dei direttori generali delle Ausl e delle Aziende ospedaliere, ma anche con il compito di esprimere parere obbligatorio sul progetto del Piano sanitario regionale e sui programmi regionali di edilizia sanitaria e dotazioni tecnologiche, connessi con l’attuazione del Piano sanitario regionale. La conferenza, composta dall’assessore regionale alla Salute e da quello alla Famiglia e alle Politiche sociali, dai presidenti delle conferenze dei sindaci dei comuni ricompresi nell’ambito territoriale delle Ausl (e quindi anche il sindaco di Messina), da un rappresentante dell’Anci (associazione dei comuni) e uno dell’Urps (unione delle province), inoltre, partecipa alla verifica della realizzazione dei piani attuativi locali delle Aziende ospedaliere”

Fatta la premessa, CittadinanzAttiva chiede ai due candidati a sindaco come intendano svolgere tale ruolo, “alla luce di due fatti gravissimi che hanno punito Messina e di conseguenza la Sicilia e la Calabria: la mancata realizzazione al Papardo del Polo d’Eccellenza Oncologico e la mancata realizzazione al Margherita dell’ospedale per la riabilitazione”. che i privati si erano dichiarati disponibili a realizzare. A tal proposito, conclude la nota, si chiede se intendono individuare le eventuali responsabilità, a qualsiasi livello, e perseguirle nelle sedi opportune.