Reset non appoggia nessuno ma propone un assessorato al “Me-Lab”

“Non ci riconosciamo in nessuno dei due progetti politici dei candidati che andranno al ballottaggio e non saremo disponibili a partecipare ad alcuna squadra di governo”. Partendo da questo presupposto, Reset propone ai candidati in corso di istituire un assessorato al “Me Lab”, progetto finalizzato all’individuazione delle soluzioni dei problemi della città che il movimento civico mette a disposizione della città.

Il piano prevede 16 principali attività:

1. Realizzazione di un brand (marchio) ME-Lab e di un piano di Marketing Territoriale;
2. Accordo di Programma tra il Comune di Messina, il CNR, l’Università di Messina e privati per la realizzazione del ME-Lab, il più grande ed unico laboratorio al mondo nel campo dell’innovazione tecnologica, culturale e sociale;
3. Realizzazione dei “Parchi Tecnologici Sperimentali ME-Lab” dando priorità all’istituzione del “Parco dei Peloritani”;
4. Realizzazione della Società pubblica di Traghettamento (Regione Siciliana 20% /Comune Messina 80%);
5. Attivazione delle procedure finalizzate alla realizzazione di un “Albergo Diffuso ME-Lab”;
6. Attivazione delle procedure finalizzate alla realizzazione dei “Centri Commerciali Naturali Me-Lab”;
7. Attivazione delle procedure finalizzate alla realizzazione di servizi telematici informativi per i turisti;
8. Costituzione del Consorzio Agricolo Green ME-Lab;
9. Costituzione dei Consorzi Energetici Sostenibili, Pubblici e Privati;
10. Riforestazione delle aree in dissesto;
11. Attuazione del Piano di Protezione Civile ed immediata attivazione delle UCL (Unità di Crisi locale);
12. Incentivi per recupero edilizio del tessuto urbano dei villaggi;
13. Nuova variante al PRG a zero volume ed uso di suolo;
14. Nuovo “Welfare” attraverso l’utilizzo del modello della “Fondazione di Comunità”;
15. Nuovo sistema di mobilità cittadina: intermodalità ferro, gomma, acqua (Tram, Metroferrovia, Bus, Navette, Metromare, Traghettamento Pubblico);
16. Attuazione dei più importanti punti della strategia “rifiuti zero” (raccolta differenziata, raccolta porta a porta, centri di raccolta nei villaggi, centrali di compostaggio, recupero e riutilizzo dei rifiuti).