Proseguono i controlli sui tir. In attesa dei pannelli a messaggio variabile

L’attesa, per quel 16 dicembre, è fremente. In quella data è prevista la fine dei lavori alla seconda invasatura del porto di Tremestieri. Da quel momento in poi, intoppi permettendo, sarà possibile smaltire una percentuale di tir molto vicina al 100 %. Gli incontri con armatori e autotrasportatori, però, sono serviti a portarsi avanti col lavoro. E a cambiare un sistema che non funzionava, a prescindere dai lavori in corso all’approdo a sud.

Abolito il metodo pass, saranno i pannelli a messaggio variabile, in tangenziale, ad indicare ai tir la possibilità di utilizzare gli altri svincoli, solo in caso di attesa superiore ai 90 minuti all’approdo a sud. In tutti gli altri casi, ai tir sarà consentita esclusivamente l’uscita allo svincolo di Messina Sud Tremestieri. E’ dunque un’organizzazione molto più semplice rispetto a quella dei pass, che andrà bene sia prima sia dopo il termine dei lavori alla seconda invasatura.

In tangenziale, al momento, esistono due di questi pannelli, posizionati però in punti non utili alla causa. Nella carreggiata sud, un pannello è posizionato tra gli svincoli Centro e Gazzi; nella carreggiata nord, un altro tra gli svincoli di Tremestieri e San Filippo. Furono installati a suo tempo per dare informazioni sull’accesso allo stadio San Filippo, quando il Messina era in serie A. Adesso sono utilizzati a scopo informativo generale, per indicare ad esempio eventuali code o la possibile chiusura di uno svincolo.

Per segnalare l’uscita obbligatoria ai tir che devono imbarcarsi, sarà necessario installarne altri due in prossimità delle barriere di Tremestieri e Villafranca, all’interno della tangenziale.

“Saranno delle segnalazioni mobili – spiega l’assessore alla viabilità, Gaetano Cacciola –. Abbiamo dato indicazioni al dipartimento competente di provvedere all’acquisizione di questi pannelli nel minor tempo possibile”.

I tempi saranno dunque brevi ma non immediati. Non si è finora provveduto a raccordarsi con il Consorzio Autostrade Siciliane, che gestisce la tangenziale di Messina. “Il Comune non ha ancora parlato con noi – afferma il responsabile degli impianti speciali del Cas, Antonio Lanteri, che si occupa proprio dei pannelli luminosi -. Abbiamo dei pannelli inutilizzati che potrebbero fare al caso. Aspettiamo che il Comune ci contatti e restiamo disponibili a trovare le soluzioni migliori nell’interesse dei cittadini”.

Nel frattempo, si proseguirà a sanzionare tutti quei tir che percorreranno in discesa i viali Boccetta ed Europa, che restano interdetti al transito dei mezzi pesanti 24 ore su 24.

Rimangono inalterate, invece, le condizioni di attraversamento dopo la fase di sbarco. Il divieto di transito sul viale Boccetta rimarrà soltanto nelle ore notturne, dalle 22 alle 6. La decisione venne presa a suo tempo per venire incontro alle richieste dell’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, che lamentava un esponenziale aumento del traffico, sulla sponda calabra, nel caso in cui fosse consentito l’imbarco ai tir solo verso Tremestieri. E’ chiaro che già, con il raddoppio delle corse a Tremestieri, si pensa che il traffico alla rada San Francesco ed al porto storico dovrebbe diminuire anche in fase di sbarco. Dopo questa prima fase sperimentale, verrà affrontato anche quest’altro aspetto insieme al sindaco di Villa.

Le riunioni si susseguiranno nei prossimi giorni anche sul tema molo Norimberga e Cartour. Il sindaco Accorinti chiederà a Caronte e Tourist di spostare l’imbarco e lo sbarco della nave Messina – Salerno in orari notturni. Con gli orari attuali, infatti, una nave arriva a Messina alle 11, mentre un’altra parte alle 15.

Al centro del dibattito, pure la nuova via don Blasco, che sarà collegata al viale Gazzi. Strada già cofinanziata dall’Autorità Portuale, la Regione, tramite l’impegno dell’assessore Bartolotta, sta cercando di reperire al più presto i fondi necessari rimanenti. Persino l’Aias, l’associazione imprese autotrasportatori siciliani, si è detta disponibile a spendere somme per la sua realizzazione. Arteria importante per costituire un’alternativa a via La Farina, non c’è da dimenticare, però, che, una volta reperiti i finanziamenti, passerà ancora del tempo prima della realizzazione, i cui tempi sono stimati in 18 mesi. E i tir dovrebbero comunque risalire il viale Gazzi per arrivare in tangenziale. La nuova strada di accesso al porto storico, pur fondamentale, non rappresenta comunque la soluzione al passaggio dei mezzi pesanti. Soluzione rappresentata esclusivamente dalla piena funzionalità del porto di Tremestieri.

(Marco Ipsale)