Raffigurano la vita e la Passione di Gesù e sfilano lungo le vie del centro storico accompagnate da migliaia di fedeli. Le Barette, le cui origini risalgono al XV secolo, sono partite in processione intorno alle 18.30.
Dopo l’uscita dalla chiesa di via XXIV maggio, il percorso si è snodato lungo via Sant’Agostino, piazza Antonello, corso Cavour, via T. Cannizzaro, via C. Battisti, via I Settembre, piazza Duomo, dove si è celebrato un momento di preghiera e riflessione con l’arcivescovo Calogero La Piana, via Oratorio San Francesco, con la suggestiva "nchianata di varetti", e infine il rientro in chiesa.
Un evento in cui lo spirito della cristianità si percepiva dallo stupore sul viso della gente, affascinato come sempre dalla bellezza delle opere statuarie, dal “Viva Gesù” gridato con gioia, ma anche dai tanti momenti di silenzio. Rispetto gli altri anni, infatti, si è respirato un clima più raccolto.
Presente al secolare evento pasquale anche il sindaco Renato Accorinti che, con la solita tenuta sportiva, con tanto di magliettina “Free Tibet”, quest'anno non ci ha sorpresi con nessun fuori programma e ha camminato, lungo tutto il percorso, dietro l'ultima baretta.
Alle 21 un momento di preghiera in piazza Duomo. Il cammino si è, così, interrotto per una sosta di riflessione.
La processione ha ripreso poi il suo percorso fino a culminare con il rientro in Chiesa. Il calendario degli eventi pasquali in città si protrarrà sino al 30 aprile.
Silvia Mondì