Lista Potere al Popolo:il nostro programma sono le nostre battaglie quotidiane

Lista Potere al Popolo:il nostro programma sono le nostre battaglie quotidiane

Danila La Torre

Lista Potere al Popolo:il nostro programma sono le nostre battaglie quotidiane

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sabato 03 Febbraio 2018 - 15:57

Nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca presentati i candidati della lista che vuole dare voce alle categorie deboli e portare in Parlamento le battaglie condotte in questi anni

La campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 4 marzo è entrata nel vivo ed in questi giorni si susseguono le conferenze stampa di presentazione delle liste che correranno al plurinominale. Stamattina , nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, è stata presentata la lista “Potere al Popolo, che mira a dare voce e magari rappresentanza in Parlamento a lavoratori , precari, disoccupati, categorie svantaggiate, studenti, migranti . Con il termine “Popolo” si vogliono infatti indicare “tutte quelle figure sociali che più delle altre stanno pagando il prezzo della crisi a causa di una “Politica” asservita ai grandi gruppi economici e finanziari”.

I nostri candidati sono riconoscibili per le loro battaglie. Finalmente c’è un soggetto politico capace di esprimere coerenza tra ciò che dice e ciò che fa , ha esordito Daniele David prima di passare la parola ai candidati Santino Bonfiglio (consigliere della IV circoscrizione ); Annalaura Russo , inferemiera; Fabio Cannizzaro segretario regionale di Risorgimento socialista; Placido Giordano “artigiano” con l'occhio e il cuore verso il mondo del sociale, della scuola e dell'agricoltura; Luca Cangemi, segretario nazionale PCI Scuola.

Noi ,al contrario di altri, non abbiamo bisogno di inventarci un programma, il nostro programma è quello che facciamo da anni . Dobbiamo solo rappresentare le nostre lotte. Ad esempio quella contro l’inceneritore nella valle del Mela o contro il ponte sullo Stretto”. Così Santino Bonfiglio , che – a proposito della mega opera – ha puntato il dito contro Matilde Siracusano: “La giovane candidata del centrodestra non sa neanche di cosa parla quando dice che da sempre è a favore del ponte. Sono stati sprecati 500 milioni di euro”.

Annalaura Russo ha spiegato di aver “sottoscritto questo progetto perché contiene tutto ciò cui ho sempre”. Da infermiera precaria ha voluto incentrare il suo intervento sulla sanità: “Il diritto alla salutegarantito dalla nostra costituzione non è assicurato a tutti e molti non hanno la possibilità di curarsi. Non viene fatta più prevenzione. La Regione ha distrutto la sanità, tutti gli ospedali sotto organico. Il nostro non è un progetto populista, ma si fonda fa battaglie concrete che portiamo avanti da anni, come quella per l’acqua pubblica ma anche per diritto civili ed universali”.

Secondo Fabio Cannizzaro “in questa campagna elettorale tutti fanno promesse roboanti che fanno ridere. La crisi che stiamo vivendo- ha sottolineato – non è solo economica ma anche strutturale. Il centrosinistra è una provocazione intellettuale e nulla di più. Noi abbiamo voglia di lottare perché il ci prefiggiamo di contrastare alle disuguaglianze”.

Placido Giordano si è presentato con una battuta : “lo ammetto sono nato dalla parte sbagliata, ho il sangue rosso. Questo progetto – ha poi aggiunto – è in linea con i miei ideali , qui la politica si costruisce dal basso e va incontro alle esigenze dei più deboli”.

A concludere gli interventi è stato Luca Cangemi, il ha ricordato che proprio oggi ricorre il 20esimo anniversario della strage del Cermis, causata da jet dei marines statunitensi che tranciò il cavo di una funivia nei pressi di Cavalese provocando la morte di 20 persone. “Nessuno ha nel programma alcun riferimento alla pace e le spese militari sono sempre più care”. Anche per Cangemi ,come per gli altri candidati , Potere al popolo ha la grande ambizione di ridare voce alle classi popolari, affinché tornino ad avere il ruolo che meritano e non siano più sfruttate come bancomat quando c’è bisogno.

LE SCHEDE DEI CANDIDATI

CAMERA DEI DEPUTATI

Andrea Abbate

Studente in giurisprudenza, attivista per il diritto all'abitare e nelle battaglie civili e sindacali, comprese quelle dell'antimafia. Da qualche anno dirigente del sindacato Unione Inquilini e da quest'anno dirigente provinciale di Rifondazione Comunista. E’stato, negli ultimi 5 anni parte attiva nelle più importanti occupazioni a scopo abitativo a Messina, dando sostegno sindacale e politico a decine di famiglie in precarietà abitativa. Negli ultimi 2 anni ha ottenuto più di 20 rinvii di esecuzione sfratti per immobili ad uso abitativo, conquistando il tempo necessario per quelle famiglie, soprattutto con minori e anziani, che lottano per trovare altre sistemazioni alloggiative. Aderisce con entusiasmo al progetto potere al popolo per “cercare di cambiare lo stato di cose presenti”.

Samanta Cinnirella

Educatrice in un convitto e precaria a scuola. Madre di una figlia, lavora da sempre con i giovani. Il suo impegno di lotta attiva è contro il MUOS, fa parte infatti del movimento NO Muos, coordinamento e del Comitato mamme NO MUOS. Ha riportato denunce per blocchi e invasione alla base e per la causa è stata protagonista con le altre mamme dell’occupazione al comune di Caltagirone e di Niscemi. A Bruxelles con altri esponenti del movimento ha portato al parlamento la questione del Muos. E' stata nell’organizzazione di manifestazioni, assemblee e consigli comunali Oltre alla lotta per la smilitarizzazione del territorio, porta avanti le questioni ambientali relative all'inquinamento elettromagnetico e delle trivelle. Per i blocchi e le contestazioni alla base di Niscemi è finita in ospedale e ha subito repressione con metodi repressivi intimidatori. Ha partecipato alla marcia della pace ad Assisi e con Turi Vaccaro alla via del sale, intrapreso lo sciopero della fame per i compagni in carcere. Attualmente grazie all’impegno sono passati in consiglio comunale punti essenziali tra cui dichiarare Caltagirone citta NO MUOS e altro; Fa parte di un tavolo tecnico sui temi della salute. Presente con altri movimenti e realtà all’organizzazione delle contestazioni come il recente G7 a Taormina e G7 pari opportunità. Pacifista…ma non remissiva.

Placido Giordano

Artigiano di Castel di Lucio, con anni di esperienza nel mondo del lavoro, conosce a perfezione le difficolta di artigiani e commercianti e i loro problemi di compatibilità con le dure leggi vigenti, è attivo nella difesa dei braccianti e dei piccoli imprenditori agricoli; promotore di diverse attività sportive del settore equestre e automobilistico e attivo e presente nei rapporti con la scuola facendo parte della giunta del consiglio di istituto nel suo territorio dove si attiva per la tutela dei disabili. Aderisce a potere al popolo perché in linea con i suoi ideali antiliberisti e antirazzisti, dove la sua candidatura è la palese dimostrazione di una politica costruita dal basso e dove anche le categorie come la sua possono trovare finalmente una propria voce. Militante attivo nel PRC in cui da un anno è un componente della segreteria provinciale.

Stefania Zingale

Militante comunista. Studentessa universitaria, precaria. In prima linea nelle lotte studentesche siciliane, nelle battaglie per i diritti dei lavoratori, per il diritto alla casa, per i beni comuni. Protagonista delle lotte del movimento studentesco a Catania, è stata dirigente della FGCI e di Rifondazione Comunista.

Fabio Cannizzaro (candidato all'uninominale Barcellona)Nato a Palermo nel 1968. Maturità classica, laurea in Filosofia. Docente a tempo indeterminato di Materie Letterarie, attualmente in servizio presso un Istituto tecnico della provincia di Messina. Sposato, vive sul versante messinese dei Nebrodi, a Galati Mamertino. Appassionato di storia e cinema e cultore della lingua e della cultura siciliana. È coordinatore regionale siciliano di Risorgimento Socialista, l’organizzazione militante dei socialisti di sinistra, che è poi una delle formazioni politiche che ha contribuito, da subito, all’esperienza di “Potere al Popolo”. Componente del comitato provinciale dell’A.N.P.I. e vicepresidente dell’Istituto di Cultura Politica per la Questione Siciliana – xQS.

Gaspare Di Stefano (candidato all'uninominale Enna che comprende i comuni di Acquedolci, Capizzi, Caronia, Castel di Lucio, Cesarò, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, San Fratello, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Tusa )

Psicologo operaio precario, nato a Calatafimi 49 anni fa, figlio di operaio edile e bracciante. Vive a Piazza Armerina. Sposato con 2 figli. Protagonista tra il 1993 e il 1996 del movimento degli studenti universitari fuorisede nella città di Roma per il diritto allo studio e diritto alla casa, che portò all’occupazione di tutte le case dello studente. E' segretario provinciale del PRC di Enna e componente del Comitato Regionale. A Roma lavora nelle cooperative sociali convenzionate con il Comune, si occupa di integrazione e assistenza alle persone con disagio fisico, psichico, sociale e culturale. In questi ultimi anni si è impegnato nel territorio e in Sicilia nelle lotte contro la privatizzazione dell’acqua, dei rifiuti, dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, per il diritto alla retribuzione, contro le esternalizzazioni, contro la riforma neoautoritaria e neoliberista della scuola, contro il tentativo di stravolgere la Costituzione nata dalla Resistenza, contro la realizzazione del MUOS della Marina miliare U.S.A. a Niscemi, per la difesa del territorio e per la valorizzazione dei beni agricoli, paesaggistici, storici e culturali della nostra terra.

SENATO

Luca Cangemi (candidato al plurinominale)

51 anni, docente di Filosofia nelle scuole superiori, responsabile nazionale scuola del PCI, ha un impegno sociale e politico che risale alle lotte contro l’installazione dei missili a Comiso nei primi anni ottanta. Come parlamentare negli anni ‘90 ha contrastato i trattati dell’Unione Europea, le riforme che hanno colpito le pensioni, la sanità, la scuola. Ha promosso numerose molte iniziative di denuncia in materia ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro. È stato presente in decine di vertenze a fianco di lavoratori e lavoratrici dell’industria, dell’agricoltura, nei servizi.Da insegnante è stato tra i promotori del movimento di opposizione ai tagli della Gelmini ed alla controriforma di Renzi. È autore di numerose denunce pubbliche in particolare sui tagli all’assistenza agli alunni disabili e contro episodi di autorit rismo nelle scuole. È stato militante attivo nei comitati referendari contro la privatizzazione dell’acqua e per la difesa della Costituzione. Ha promosso ricorsi legali contro il caro tariffe. Partecipa dall’inizio al movimento contro il MUOS e tutte le altre basi militari che devastano la Sicilia.

Annalaura Russo (candidata al plurinominale e uninominale Messina)

E' un'infermiera “precaria con partita IVA”; sposata, ha due figli Elettra ed Ernesto, è di Licata ma vive a Barcellona. E' attiva nell'associazionismo; l’anno scorso é stata indicata all’unanimità come referente Barcellona per il Comitato contro la deforma costituzionale; da un anno è dirigente provinciale del PRC.

Santino Bonfiglio (candidato al plurinominale)

Insegnante in pensione, “vecchio” militante di sinistra, in atto consigliere di quartiere nella 4a circoscrizione – Messina centro storico. Collabora con il movimento di lotta per la casa, con i movimenti antirazzisti e di difesa dei diritti dei migranti. Ha aderito, coerentemente alla propria storia, a Potere al popolo convinto che sia l'unica strada possibile per una scelta radicale.E’ con le lotte di resistenza e di difesa degli ultimi contro le scelte governative effettuate negli ultimi anni da governi di centro destra e centrosinistra.

Eveline Amari (candidata al plurinominale)

Insegnante di scuola primaria da ormai 25 anni, ha sempre militato in rifondazione comunista. Ha aderito alle battaglie contro il Muos e manifestato duramente nella base americana in contrada Ulmo a Niscemi. E' componente della RSU Cobas.Si batte contro la cosiddetta legge “la buona scuola” e contro la devastazione della scuola pubblica.

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