Felice Calabrò: “Ripartiamo dai fatti. Le chiacchiere lasciamole agli altri”

“Ripartiamo dai fatti, le chiacchiere lasciamole agli altri, così come gli slogan. Ed i fatti sono quelli che abbiamo portato avanti in questi anni ed in quest’Aula con battaglie diverse, alcune iniziate, alcune perse, alcune vinte”. Appena sette giorni di campagna elettorale, troppo pochi, commenta Felice Calabrò nella conferenza stampa di presentazione del programma, ma i balletti del Megafono hanno cambiato il calendario fissato dal tavolo di coalizione.

“Il programma il Pd lo ha preparato attraverso i forum anche se poi la prevista Conferenza programmatica cittadina non si è tenuta-ha aggiunto- I passi successivi saranno la condivisione con tutti gli alleati. Al programma generale sono da aggiungere quei punti che fanno parte delle proposte di ogni singolo candidato alle primarie”.

I suoi li ha ben chiari e sono legati agli 8 anni trascorsi in Consiglio Comunale, prima in maggioranza con la giunta Genovese e poi all’opposizione con Buzzanca. Il primo passo è la rivoluzione della macchina organizzativa del Comune, che attualmente ha un organico con 51 dirigenti. L’obiettivo è la riduzione dei Dipartimenti e dei dirigenti ma il pieno rispetto e la valorizzazione del personale.

“Il dissesto è uno stato di fatto- prosegue Calabrò- ma se c’è deve essere dichiarato, altrimenti il nostro obiettivo deve essere quello di evitarlo. In ogni caso dobbiamo aspettare il termine dell’istruttoria.”

Nel suo programma insieme alla rivoluzione della macchina comunale c’è la razionalizzazione della spesa, con un occhio attento all’accertamento delle riscossioni e delle entrate dovute ed un altro volto al patrimonio immobiliare finora rimasto sottovalutato o male utilizzato. Il decentramento effettivo dei quartieri consentirà una migliore capacità di interventi sul territorio. I servizi sociali vanno rimodulati senza voli pindarici ma restando con i piedi per terra e dando risposte immediate ai lavoratori, rinviando quindi prospettive di tipo diverso a tempi successivi.

“Lunedì il Consiglio aderirà a Rifiuti zero- prosegue- ma ad esempio è evidente che la strategia di Rifiuti zero è bellissima, è un’utopia oggi ma un traguardo possibile domani. Occorre iniziare subito con la differenziata e con la raccolta porta e porta per poi toccare gli altri passaggi”. Dalla cultura agli impianti sportivi da affidare alle associazioni, passando per l’Atm da trasformare subito in spa, fino al terminal crocieristico Felice Calabrò espone quelle che, per lui, sono le linee guida di un programma che ha il dovere di dare risposte immediate ai messinesi ormai allo stremo e per farlo occorre anche sapere dove sono le risorse da recupare.

“A me non piacciono gli slogan. Sono certo che Garofalo è un ottimo candidato e proprio per questo dobbiamo essere in grado di schierarci con un candidato che abbia i contenuti. Non dobbiamo limitarci all’apparenza, ma all’essere. Noi siamo. Anzi, noi ci siamo. Le chiacchiere dobbiamo lasciarle agli altri, noi pensiamo alle cose concrete”.

A chi gli chiede se questa sia la sua ultima conferenza stampa da candidato alle primarie o la prima da candidato sindaco risponde con un sorriso “spero sia la prima da candidato sindaco”.

Rosaria Brancato