Il bilancio 2016 colpisce i servizi sociali: tagli in vista. Sindacati all'attacco

Il bilancio 2016 colpisce i servizi sociali: tagli in vista. Sindacati all’attacco

Il bilancio 2016 colpisce i servizi sociali: tagli in vista. Sindacati all’attacco

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giovedì 29 Settembre 2016 - 14:08

Fp Cgil e Cisl Fp manifestano gravi preoccupazioni per il futuro di servizi e lavoratori alla luce dei tagli che si abbatteranno sul settore con il bilancio di previsione 2016. Annunciano la mobilitazione e chiedono agli assessori Eller e Santisi un po’ di chiarezza.

I tagli ai servizi sociali sono un rischio che si sta per tramutare in amara realtà. Annunciati in piena estate dall’assessore Luca Eller, che senza peli sulla lingua ammise con chiarezza che con grande probabilità il bilancio di previsione 2016 avrebbe registrato una riduzione delle somme destinate ai servizi sociali, oggi che il bilancio è stato esistano dalla giunta la preoccupazione è alle stelle. E se anche se non saranno tagliati i 5 milioni che inizialmente si paventavano, le conseguenze saranno comunque pesanti, sia per i servizi che per i lavoratori. I sindacati sono già sul piede di guerra. La Fp Cgil ha già avviato le assemblee programmate con i lavoratori per decidere la strategia da adottare adesso. I primi ad essere stati convocati dalla segretaria generale Clara Crocé, dalla responsabile del terzo settore Elena De Pasquale e dal coordinatore dei servizi, Gianluca Gangemi, sono stati i lavoratori dei servizio domiciliari anziani, servizio domiciliare disabili e trasporto ai centri riabilitativi.

“Pur apprezzando e riconoscendo gli sforzi profusi dall’Amministrazione Accorinti e nello specifico dall’assessore alle politiche sociali, Nina Santisi, – hanno affermato i rappresentanti sindacali – che nonostante le evidenti ed oggettive difficoltà economico-finanziarie in cui versa il Comune ha evitato la sospensione dei servizi, non possiamo accettare la compressione oraria prospettata dalla Giunta in sede di pubblicazione dei prossimi bandi. Per decine di famiglie monoreddito o in condizione di profondo disagio sociale non è pensabile proporre una riduzione oraria che si tradurrebbe in stipendi da fame, non sufficienti a vivere in situazioni dignitose”.

Anche per la Cisl Fp il quadro è preoccupante: «Le notizie dell’assessore Santisi sul destino dei Servizi Sociali non fanno dormire sonni tranquilli». Esordiscono così il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele e del segretario provinciale Rosario Contestabile dopo le dichiarazioni dell’assessore durante l’incontro dello scorso 26 settembre. «Preoccupano, e non poco, perché annunciano tagli ai servizi e riduzione dei livelli occupazionali per alcuni bandi».

I sindacalisti chiedono chiarezza su quale sarà il taglio reale e perché solo sui servizi sociali. «Gli assessori Santisi e Eller non possono limitarsi a semplici dichiarazioni, devono fornire dati certi e fare conoscere quali tagli vengono effettuati nel previsionale. Non possiamo accettare che vengano penalizzati i servizi sociali e soprattutto bisogna capire come si intende muovere l’Amministrazione per non compromettere il futuro dei servizi e degli operatori. Questa ipotesi di bilancio previsionale esitato dalla Giunta, deve essere esaminato nei dettagli ed approdare in Consiglio con i dovuti aggiustamenti e soprattutto riportare la previsione di spesa per i Servizi Sociali parametrata ai servizi ed ai livelli occupazionali in essere».

La Cisl Funzione Pubblica, insomma, non accetterà più le dichiarazioni di buona volontà da parte dei componenti della Giunta: «Vogliamo atti concreti – concludono Calogero Emanuele e Rosario Contestabile – con i lavoratori dei Servizi Sociali nei prossimi giorni daremo vita a manifestazioni perché è necessario fare chiarezza e sapere come si intendono predisporre i nuovi bandi che certamente non possono passare sotto silenzio». Stesso copione per la FP Cgil, che si dichiara pronta alla mobilitazione nella prossima settimana. “Tale decisione – concludono i sindacalisti – verrà ufficializzata a seguito delle assemblee che si terranno nei prossimi giorni e al termine delle quali si deciderà il giorno dell’eventuale protesta”.

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