Arrestato candidato di Forza Italia. Le reazioni: “Musumeci-Ponzio Pilato”

Ha 4 processi a suo carico ancora in corso (con 22 capi d’imputazione complessivi) e da oggi Antonello Rizza, sindaco di Priolo, candidato all’Ars con Forza Italia, è agli arresti domiciliari con le accuse di truffa, tentata truffa e turbativa d’asta.

Se da un lato i candidati governatori avversari mettono Musumeci di fronte alle sue responsabilità a proposito del liet motiv sulle liste pulite, dall’altro lato il candidato del centro-destra ribatte: “ho detto no 3 volte alla sua candidatura in Diventerà Bellissima” mentre il coordinatore di Forza Italia Miccichè parla di ingiustizia ad orologeria.

La Commissione nazionale antimafia ha da poche ore lasciato Palermo, facendo capire che i risultati delle audizioni arriveranno dopo il 5 novembre, ad urne chiuse, ma l’arresto di Rizza è un vero e proprio ordigno nucleare.

Cancelleri, Fava e Micari in coro tuonano “l’avevo detto io” mentre a destra, al di là delle dichiarazioni di facciata si pone un serio problema di incapacità (o di precisa volontà) di selezionare i candidati.

La situazione della coalizione di Musumeci peggiora di giorno in giorno e l'atteggiamento pilatesco del suo leader risulta sempre più inaccettabile- dichiara Cancelleri– Più che un codice etico il suo è un atteggiamento patetico, specie quando goffamente cerca di prendere le distanza da Rizza, dicendo che non è un candidato di #Diventerà bellissima: ridicolo. La smetta di prendere in giro i siciliani. Quanto a Miccichè che parla di ingiustizia ad orologeria ricordiamo che con 22 capi di imputazione l'arresto non è certo un'eventualità remotissima. La vera bomba ad orologeria è nelle liste di Micciché e compagni: ogni giorno salta un candidato”.

Non si fa attendere la dichiarazione del candidato di centro-sinistra Fabrizio Micari: “Musumeci è 'Mister Magoo'. Se non riesce a controllare le sue liste, come pensa di riuscire a controllare assessorati e uffici regionali? Sotto il suo naso ed ‘a sua insaputa’ succederebbe di tutto e di più. Ma siccome non credo alla sua versione da 'Mister Magoo' con il pizzo, dovrebbe smetterla di prendere per scemi i siciliani. Noi gentili lo siamo, ma fessi no".

Sia Micari che Cancelleri invitano Musumeci a non prendere per il naso i siciliani sul tema delle candidature impresentabili e sulla stessa linea è anche Claudio Fava : Sul caso del sindaco di Priolo, candidato di Forza Italia e agli arresti domiciliari, l’ineffabile Musumeci ci racconta che ‘lui l’aveva detto che ci volevano le liste pulite’. Ma la lista in cui c’è Rizza sostiene il suo schieramento e l’alleato Miccichè attacca la magistratura. Se le cose stanno così, come dice Musumeci, allora si dimetta davvero! Se Musumeci è così ipocrita da fingere di non sapere che i voti di Forza Italia e dei suoi impresentabili candidati vanno alla sua coalizione, cioè a lui...".

Nel centro-destra l’arresto di Rizza crea molto più di un imbarazzo anche se Miccichè grida al complotto e Musumeci cerca di scaricare il problema su Forza Italia (che in realtà è il partito che ha gran parte degli impresentabili)

Quando abbiamo depositato le liste di Forza Italia mi sono assunto la responsabilità dei nomi scelti- dichiara Miccichè– Mi piacerebbe che anche la magistratura, ogni tanto, si assumesse la responsabilità delle proprie azioni. La magistratura perde di credibilità quando interviene in piena campagna elettorale con un arresto o con indagini a carico di un candidato. La vicenda di Sandra Lonardo e Clemente Mastella è solo l’ultimo di una lunga fila di esempi di ingiustizia ad orologeria. La storia italiana è piena di processi interminabili, causa di infinite pene personali per gli indagati, terminati con estraneità ai fatti o piene assoluzioni. Ho massimo rispetto per la magistratura e per il suo ruolo ma occorre che la magistratura nutra altrettanto rispetto per i tempi della democrazia. Se un magistrato ha le carte per dimostrare la colpevolezza di qualche politico, non aspetti di sapere con quale simbolo o schieramento costui correrà”.

Musumeci continua con la tesi che spetta ai partiti in prima battuta ed agli elettori in seconda, fare la selezione dei candidati e spiega: “Il sindaco di Priolo era venuto da noi, tre volte, per essere candidato nella lista #Diventeràbellissima e gli abbiamo detto no, perché chi ha problemi con la giustizia prima pensi a risolverli e poi a tornare a fare politica. Ho aperto io il dibattito sulle liste pulite. Da 70 anni siamo andati avanti senza che la stampa abbia dato risalto alle liste di 'impresentabili', c'è stato un silenzio assoluto. Ora grazie alla mia denuncia di due mesi fa tutti hanno scoperto che bisogna avere liste pulite. Meno male, meglio cominciare…".

Se Musumeci ha detto 3 volte no a Rizza, Miccichè lo ha inserito in lista e non basta al leader di Diventerà Bellissima dire che è stato il primo a parlare di liste pulite se poi si è tramutato in un boomerang. Giustizia ad orologeria o meno è quanto meno inopportuno candidare un sindaco che ha in corso 4 processi e avrebbe potuto, con maggiore serenità dedicarsi ad amministrare Priolo e nel contempo a difendersi in Aula.

All’Ars, per rappresentare i siciliani, ci sarebbe potuto andare tra qualche anno. Magari dopo aver risolto i problemi giudiziari.

Rosaria Brancato