Bertuccelli, Cento Passi, a Musumeci: “Ti fai votare dagli impresentabili”

Il ministro Minniti allerta attraverso una circolare le prefetture della Sicilia, rispondendo all’appello lanciato da Crocetta in vista del voto del 5 novembre.

Ho chiesto ai prefetti – scrive Minniti a Crocetta– di promuovere un rafforzamento dell’attività di controllo del territorio e di seguire, con la massima attenzione, le varie fasi del procedimento elettorale, al fine di scongiurare il rischio di alterazione del libero esercizio del voto. Tali iniziative non potranno, in ogni caso, prescindere dalla collaborazione dell’Amministrazione regionale, cui compete la gestione di tutte le fasi del processo elettorale”.

Il ministro invita le prefetture siciliane a vigilare tenendo in considerazione la presenza delle organizzazioni criminali nell’isola in grado di incidere sullo svolgimento (e quindi anche sull’esito) delle consultazioni elettorali.

“Il condizionamento del voto elettorale da parte della criminalità organizzata continua a costituire una seria minaccia al libero esercizio del diritto di voto e, attraverso esso, alle stesse fondamenta dell’ordinamento democratico” conclude.

Intanto sulla vicenda “impresentabili” è la candidata all’Ars Ketty Bertuccelli a replicare al candidato governatore del centro destra Nello Musumeci: “chiede con gran forza alle sue elettrici e ai suoi elettori di non votare le/gli impresentabili- scrive la candidata nella lista Cento Passi per la Sicilia con Claudio Fava- Fin qui nulla di strano, peccato sia lo stesso Nello Musumeci che ha ritenuto opportuno inserirli nelle sue liste per avere i loro voti. In un quadro politico dove abitualmente prima ci si fa eleggere e poi si viene arrestati, candidati di Musumeci sembrano voler invertire il percorso. Ho sempre creduto che la presunzione di innocenza sia un valore irrinunciabile, ma appare evidente che la questione morale di berlingueriana memoria non è ancora stata politicamente risolta. Mi chiedo: "Perché candidare e poi invitare a non votarli? Ma i loro voti non li userà per essere eletto lui grazie al trascinamento?

Ed è proprio questo il punto politico della questione "il trascinamento" una legge elettorale che premia il candidato presidente con più liste a sostegno.Chi accetta candidati impresentabili diventa egli stesso politicamente impresentabile. Questo è lo spirito giusto di un vero meccanismo di "trascinamento" elettorale. Un trascinamento che ha un significato morale e di garanzia per l'elettore e non un semplice meccanismo della burocrazia del controllo.Allora io credo che elettrici ed elettori non debbano solo evitare di votare impresentabili ma anche il candidato presidente nonché i relativi partiti.Oggi per essere credibili la questione morale è imprescindibile”.