Crocetta fuori dalla corsa elettorale: «Vi mancherò»

"Sicuramente vi mancherò'". Con questa battuta Rosario Crocetta , attuale presidente della Regione, ha avviato la conferenza stampa convocata per annunciare il suo ritiro dalla competizione elettorale del prossimo 5 novembre.

"Da solo ero dato al 24% e quindi non ero bruciato, tutt'altro. Molti mi invitavano a proseguire. Ma il mio e' un gesto di responsabilità", ha aggiunto Crocetta, che sino a qualche giorno fa aveva puntato i piedi per chiedere le primarie e ‘minacciato’ una candidatura solitaria.

Decisivo in questo cambio di rotta l’incontro di ieri con il segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, nel corso del quale il presidente ha fatto retromarcia sulle primarie e sulla sua candidatura, che avrebbe inevitabilmente messo in difficoltà il centro-sinistra, in cambio probabilmente una poltrona a Roma nella prossima tornata elettorale, le elezioni politiche in programma la prossima primavera.

Crocetta dunque fa un passo indietro e lascia campo libero a al rettore di Palermo Fabrizio Micari, candidato governatore del centrosinistra, con molti mal di pancia tra gli alfaniani. Per l’attuale governatore si tratta di un gesto di grande responsabilità: "molti riconoscono che sono tra i pochi responsabili e lo sto dimostrando ulteriormente", ha detto in conferenza stampa.

Con il ritiro di Crocetta dalla corsa elettorale, il centro-sinistra ha una grana in meno da risolvere , anche se la fuga degli ex Ncd e gli esiti dei sondaggi , che vedono Centro-destra e Movimento Cinque Stelle in pole position, rendono tutta in salita la strada verso la conquista di Palazzo D’Orleans , quando ormai mancano solo 60 giorni all’appuntamento con le urne.

E con l’avvicinarsi del giorno delle elezioni , il clima politico si infiamma e non mancano le accuse tra i competitors in campo.

Sarà bellissima, certamente. Ma senza le facce dei soliti politicanti, in perenne e vergognosa lite per poltrone e strapuntini, con i problemi dei siciliani lasciati sempre sullo sfondo. Noi tiriamo per la nostra strada e continuiamo a lavorare per il 'primo governo dei cittadini': la squadra è quasi pronta. Prestissimo renderemo pubblico il nome del primo assessore”. Così il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione, Giancarlo Cancelleri.

Da giornidicesui giornali non si fa altro che parlare di accordi, cambi di casacche, assessorati, posti sicuri nel listino del presidente, sia a destra che a sinistra: il sipario sulle prossime elezioni non si è nemmeno alzato è già vanno in scenda le solite vergognose risse che hanno caratterizzato i 5 anni del disastrato e disastroso governo Crocetta. Non ci vuole la palla di vetro per profetizzare che se dovesse vincere la partitocrazia non cambierà assolutamente nulla per i siciliani, se non in peggio. Nella malaugurata ipotesi che non dovessimo vincere noi, chi sarà eletto dovrà rispondere agi interessi dei tantissimi sponsor che lo hanno portato alla vittoria e difficilmente questi coincideranno con quelli dei cittadini. Noi rispondiamo solo a loro”.

Tra i candidati alla presidenza continua Cancelleri – non ci sarà Crocetta, ma ci saranno lo stesso tante croci sulla strada dei siciliani. La foto della conferenza stampa all'Ars di qualche giorno fa in questo caso è emblematica: chi ha distrutto la Scilia punta a riprenderne la guida e pretende pure di essere la speranza dei siciliani. Non mi stancherò mai di dirlo, il 5 novembre sarà un referendum: o noi o loro”.

Noi – continua Cancelleri – andiamo avanti per la nostra strada. Mentre gli altri litigano, noi operiamo. Continuo ad incontrare professionisti ed esperti per costruire la nosra giunta. È già quasi completa, manca ancora qualche tassello;la ufficializzeremo per intero prima del 5 novembre. Lo facciano anche gli altri, sempre che la coperta degli incarichi, a fuira di tirarla a destra e a manca, non gli si rompa tra le mani”.

DLT