Rosario Crocetta resta fermo sulle sue posizioni e chiede che il candidato governatore del centro-sinistra venga scelto con le primarie.
"La proposta avviata di candidatura di una parte del centrosinistra è umiliante non solo nei confronti del presidente della Regione, ma anche di una parte della base del Pd” ha dichiarato Crocetta questa mattina in conferenza stampa riferendosi alla discesa in campo del Rettore dell’Università Fabrizio Micari (vedi qui).
Secondo l’attuale governatore, pronto a sottoporsi al giudizio degli elettori per poter restare a Palazzo D’Orleans, le primarie sono l’unico strumento che può consentire di arrivare ad una scelta democratica, senza dover sottostare a decisioni calate dall’alto: “ La democrazia è una cosa seria. Abbiamo assistito al lancio di un progetto senza alcuna consultazione democratica”, ha detto parlando ai giornalisti.
La corsa del Pd alle regionali, dunque, si complica: il partito di Renzi si trova di fronte all’ennesima grana interna; la spaccatura sul nome di Micari rischia di compromettere il risultato elettorale del prossimo cinque novembre.
Un clima decisamente più sereno si registra invece nel centro- destra, che è ad un passo dall’ufficializzare la convergenza, unitaria e compatta di tutte le forze politiche, su Nello Musumeci, con un ticket tra il leader del movimento “Diventerà Bellissima” e l'avvocato Gaetano Armao.