Impresentabili, D’Alia: “Musumeci insulta intelligenza elettori”

Non ho mai visto un allenatore che non conosce o addirittura disconosce la formazione che manda in campo”. Usa una metafora calcistica il coordinatore nazionale dei Centristi per l’Europa, Gianpiero D’Alia, per giudicare come politicamente scorretto l’atteggiamento del candidato del centro-destra alla Presidenza della Regione, Nello Musumeci, sul tema dei cosiddetti impresentabili. Vale a dire di quei candidati che pur restando fuori dalle maglie della Legge Severino sono stati condannati in primo grado, hanno un processo in corso o un rapporto con la giustizia non esattamente esemplare.

Il leader centrista, che già recentemente aveva criticato il candidato presidente per l’appello al voto utile, in un nuovo comunicato parla testualmente di candidature scomode e va a girare il coltello nella piaga. Sapendo bene che l’argomento in questione è il tallone d’Achille di Musumeci, dato per favorito insieme a Cancelleri nella volata finale per entrare a Palazzo D’Orleans.

Comprendo l’imbarazzo dell’onorevole Nello Musumeci, ma francamente – afferma D’Alia – lavarsi le mani delle candidature scomode della coalizione mi sembra un grave atto di irresponsabilità politica oltre che un insulto all’intelligenza degli elettori.

In questi mesi di campagna elettorale Musumeci ha respinto qualsiasi responsabilità personale sugli impresentabili , imputando eventuali colpe ai partiti che hanno selezionato i candidati e comunque sottolineando, anche ai nostri microfoni, che nelle liste a sostegno della sua candidatura non ci sono candidati impresentabili davanti alla legge, liquidando il delicato argomento come una questione di mera opportunità politica.

Per dimostrare di essere al di sopra di ogni sospetto , e giudizio, l’aspirante governatore ha anche più volte inviato i siciliani a non votare gli impresentabili. Ma proprio su questo punto arriva la stoccata di D’Alia: “Considerato che tutte le sue liste e gli stessi candidati si fregiano della scritta 'Musumeci presidente' – conclude D’Alia – praticamente il candidato di centrodestra sta invitando i suoi elettori a non votarlo. Nulla di più surreale”.

Ed in effetti, a meno che gli elettori non decidano di ricorrere al voto disgiunto, (quello a cui si è appellato lo stesso Musumeci per raccogliere voti nel centro-sinistra in chiave anti Cancelleri) i voti dei candidati delle liste del centro destra andranno all’ex presidente della provincia di Catania. Anche quelli degli impresentabili che compongono le varie liste.

DLT