Giunta Accorinti: per il dopo Eller si pensa ad un ritorno al passato. Sorprese nel toto-nomi

La giunta Accorinti si prepara all’ennesimo rimpasto, che secondo indiscrezioni vedrebbe la “riabilitazione” alle politiche finanziarie di Guido Signorino e l’ingresso nel palazzo di Elio Conti Nibali, sostenitore della prima ora e consigliere fidatissimo del sindaco già indicato come assessore nel 2014, ma la cui nomina era saltata per via del veto posto dal Movimento “Cambiamo Messina dal Basso”. L’esperto di finanza erediterebbe dal Signorino la delega allo Sviluppo economico. Nei giorni scorsi era stato contattato Enrico Spicuzza, presidente dell’Ordine dei commercialisti, già commissario dell’Atm nel 2013 durante la fase commissariale guidata dall’ex procuratore capo Luigi Croce, ma a quanto pare la “trattativa” non è neanche iniziata perché Spiccuzza non sarebbe interessato.

Naturalmente ad uscire dall’esecutivo di Palazzo Zanca sarà Luca Eller Vainicher, al quale Accorinti ad aprile scorso, quindi solo 6 mesi fa, aveva assegnato deleghe pesantissime e strategiche per la funzionalità dell’ente quali: bilancio e programmazione; risanamento finanziario; tributi; patrimonio; personale; aziende partecipate; provveditorato; economato; controlli Interni.

Una concentrazione di competenze che dimostravano una fiducia incondizionata da parte del sindaco nei confronti dell’esperto del Csel promosso assessore sul campo. Una fiducia che però con il passare dei mesi si è prima affievolita fino a scomparire del tutto nelle ultime settimane, non solo per le dichiarazioni senza controllo di Eller e dei mal di pancia sempre più forti del Movimento CMdB ma anche a causa delle divergenze sui provvedimenti da adottare. L’ultimo significativo scontro si è consumato in merito alla creazione della nuova società dei rifiuti, il cui percorso non convince del tutto l'ex esperto/badante.

Tra l’assessore tosano e il resto della giunta non sono poi mancati screzi sulla rimodulazione del piano di riequilibrio, del quale si è occupato Signorino, destinato – come abbiamo detto poc’anzi – a riprendere in mano le politiche finanziarie del Comune. Se le indiscrezioni dovessero essere confermate , si tratterebbe di un ritorno al passato che avrebbe del clamoroso, visto che solo 6 mesi fa Signorino era stato spogliato della delega al bilancio perché ritenuto il principale responsabile dei ritardi nell’approvazione del previsionale 2015 che avevano paralizzato la vita amministrativa dell’ente.

Ancora più paradossale è che ciò avvenga proprio quando la giunta , grazie al lavoro di Eller, è riuscita a sfornare nel giro di pochi giorni tre documenti contabili ; consuntivo 2015, rimodulazione del piano di riequilibrio e previsionale 2016 (con annesso pluriennale 2016 – 2018). A tal proposito, bizzarro risulta anche l’attacco sferrato in commissione della consigliera Lucy Fenech, che con piglio insolitamente polemico nei confronti di un esponente della giunta ha chiesto a Eller conto e ragione del perché i tre documenti non siano stati presentati entro il 30 giugno come promesso. Bizzarro perché di fronte agli impegni costantemente disattesi da Signorino ed Accorinti, che nei primi tre anni hanno più volte assicurato in Aula la presentazione dei bilanci nei tempi previsti dalla legge , dichiarando di metterci la faccia , la capogruppo de “Cambiamo Messina dal Basso “, non ha mai osato puntare il dito contro il sindaco o l’assessore Signorino ma anzi ha sempre fatto da scudo agli attacchi provenienti dagli altri consiglueri comunali .

Evidentemente, per la fedelissima di Accorinti Eller è già un soggetto estraneo alla giunta comunale…

Danila La Torre