Dopo le dichiarazioni di D’Alia a proposito della sfiducia, ed in particolare in riferimento alla sua opinione sui cambi di casacca che hanno portato nel dicembre 2015 i consiglieri Pd di area Genovese a transitare in Forza Italia, a replicare è il capogruppo azzurro Pippo Trischitta.
“D'Alia, che parla di legittimazione del Consiglio in riferimento ai consiglieri che hanno cambiato partito, lascia abbastanza perplessi. Infatti, D'Alia rappresenta la negazione assoluta della dignità politica, uomo che siede a convenienza al centro, a destra e a sinistra : l'importante è fare il deputato. Unico caso a Messina di rampollo di famiglia politica che ha sempre vissuto, sin dalla maggiore età, di lauti stipendi e privilegi solo per essere il figlio di Toto' D'Alia. Tutti sanno che D'Alia ed Ardizzone rappresentano gli ultimi residui della Democrazia Cristiana ed ambiscono solo al potere ed al controllo della città. Bisogna rottamarli e liberare Messina dalla politica opportunistisca e di convenienza”.
Puntuale la contro replica di D'Alia: "Non ho mai parlato di Trischitta a proposito dei cambi di casacca perchè non lo considero. I suoi insulti si commentano da soli e confermano la bontà di quanto ho detto finora. Invece che parlare di contenuti si lanciano offese"