Partiti e movimenti in fermento. Vicino il “matrimonio” tra Pd e Udc

E’ stato un lungo pomeriggio di incontri e riunioni politiche in città. Grande fermento si registra in tutti i partiti, tanto a destra quanto a sinistra. Gli esponenti del Centro-destra, quelli del Centro-sinistra ed i vari movimenti che orbitano attorno a queste due aree sono infatti impegnati a serrare le file in vista dell’appuntamento elettorale del 26 e 27 maggio, che porterà all’elezione del nuovo sindaco di Messina e dei rappresentanti che siederanno in Consiglio comunale e nei Consigli delle sei circoscrizioni cittadine. Per il momento, l’attenzione delle varie forze politiche, ma anche degli osservatori esterni, è tutta concentrata sui nomi dei candidati ad occupare la poltrona più alta di Palazzo Zanca e sulla metodologia di scelta dei protagonisti che correranno per la conquista della fascia tricolore.

Nel centro-sinistra resta apertissimo il dibattito sulle primarie. E’ durata oltre tre ore la riunione “di colazione”, alla quale hanno partecipato rappresentanti del Pd (Grioli, Calabrò,Molonia, Hyerace) , di Sel (Chiofalo), dell’Udc (Bonfiglio e Latona) , del Psi (Ballistreri) dei Democratici riformisti (Corvaja) , de "Il Megafono" (Ardizzone), di "Liberi Insieme" (Cerreti) ed anche Luigi Beninati e Rosario Ansaldo Patti . Dall’incontro è emersa una sostanziale apertura verso le primarie “allargate” alla coalizione, ma nessuna decisione definitiva è stata ancora adottata. La riunione è stata aggiornata a martedì prossimo, quando sia l’Udc che il Pd avranno le idee più chiare, alla luce degli esito del comitato regionale del partito di centro, indetto a Caltanissetta questo fine settimana, e della nuova direzione del partito democratico, in programma lunedì, in cui si faranno dopo i conti dopo la fronda guidata da Liliana Modica, che sulle primarie ha posto una serie di paletti. Intanto, il tempo passa e le primarie sono ancora all’anno zero. Dalla lunga riunione è emersa però chiaramente la volontà da parte del Pd e degli partiti e movimenti di sinistra di unirsi in “matrimonio” con l’Udc , sancendo a anche livello locale quell’alleanza che già alla Regione li vede insieme all’interno della Giunta Crocetta. Il partito di centro potrebbe ufficializzare la scelta subito dopo il Comitato regionale.

Riunioni e confronti anche nel centro-destra. Il Popolo delle libertà si è “raccolto” a partire dalle 18.30 nella segreteria di via primo settembre, in una affollata riunione “presieduta” dal deputato nazionale e segretario cittadino Vincenzo Garofalo, dal deputato regionale Nino Germanà e dal Presidente della Provincia Nanni Ricevuto. Durante l’incontro, al quale hanno preso parte numerosi consiglieri comunali , provinciali e di quartiere, è stato ribadito che, in questa fase, si privilegerà la scelta del programma da sottoporre ai cittadini rispetto alle candidature, sulle quali comunque dovrebbe emergere qualche novità la prossima settimana. Anche in casa Pdl si è affrontato il tema delle primarie, ma solo come pour parler, senza una proposta o un progetto concreto in tal senso, con alcuni esponenti pidiellini che hanno voluto palesare il loro favore ed altri che si sono detti contrari. La riunione pomeridiana con i propri iscritti precede di qualche ora la conferenza stampa che il Popolo delle Libertà ha convocato , sempre nelle segreteria, per esaminare il risultato elettorale ottenuto in Sicilia ed in particolare nella provincia di Messina in occasione delle elezioni politiche del 24 – 25 Febbraio. All’incontro, al quale parteciperà , il Coordinatore Regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione, saranno presenti il deputato Vincenzo Garofalo, il neo senatore Bruno Mancuso, il Presidente della Provincia Nanni Ricevuto ed il deputato regionale, Nino Germanà.

E’ stato impegnato in varie riunioni politiche anche il giornalista ormai aspirante politico Fabio Mazzeo, che nel corso del pomeriggio ha incontrato i 40 fondatori del movimento VivaMessina, di cui lui stesso è espressione, ed i professionisti della città – ingegneri, architetti, avvocati – per iniziare a condividere con loro un percorso fatto di idee e contenuti. Mazzeo, sempre più vicino all’ufficializzazione della sua candidatura a sindaco, ha per il momento un unico pallino in testa: fare chiarezza sulla reale situazione finanziaria del Comune, non ancora salvo dal rischio default. I rappresentanti di “VivaMessina” sono pronti a sottoscrivere un documento con cui lanciare un appello sia al commissario straordinario Luigi Croce che ai partiti per invitarli a sollecitare la Corte dei Conti ed il Ministero a dare il proprio responso sul piano decennale di riequilibrio prima e non dopo il voto. Secondo Mazzeo e company, chi deciderà di scendere nell’agone elettorale deve sapere esattamente a cosa va incontro, anche per poter stilare un programma realistico da presentare alla città e ai cittadini. (Danila La Torre)