Porto di Tremestieri, dragaggio concluso. Ma resta chiuso causa sciopero

Dallo scorso 18 aprile il porto di Tremestieri funziona a pieno regime. Dopo il “tragico” inverno dello scorso anno, quando restò aperto per soli 25 giorni in oltre 5 mesi, causa insabbiamento, quest’anno è stato finalmente possibile effettuare un dragaggio preventivo. 10mila i metri cubi di sabbia accumulati in questi mesi davanti al molo di sopraflutto ma già eliminati in pochi giorni dalla ditta Scuttari, dopo l’arrivo della famigerata autorizzazione regionale.

Il paradosso è che, nonostante le due invasature siano sempre state agibili e adesso anche libere del tutto dalla sabbia, il porto resta chiuso. Da una settimana i 35 lavoratori che gestiscono il terminal sono in sciopero perché chiedono garanzie per il proprio futuro.

Lo scorso 15 ottobre la gestione del porto è stata affidata alla Comet ma solo in via provvisoria. In attesa dell’aggiudicazione definitiva ufficiale, da parte della nuova società sono arrivate rassicurazioni verbali in merito al fatto che tutti e 35 i lavoratori verranno assorbiti. Ma a quali condizioni? Ieri Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino, in rappresentanza dei sindacati Fast Confsal e Ugl Mare, sono stati ricevuti in Prefettura ed hanno illustrato le ragioni della vertenza. “Ora siamo in attesa di risposte – affermano – e, fino a quando non arriveranno, lo sciopero proseguirà. Ci rimettiamo di tasca nostra ma abbiamo bisogno di garanzie. La Comet ha dichiarato di non poter mettere nulla per iscritto fin quando non firmerà il contratto. Ma noi abbiamo evidenziato che vogliamo tutelare quel poco che abbiamo conquistato in questi dieci anni, a livello contrattuale. L’unica cosa che abbiamo ricevuto finora, invece, sono solo dichiarazioni a mezzo stampa senza nulla di ufficiale”.