Il personale si divide sugli stipendi arretrati: “Nessuna cattiva gestione”

Notizie contrastanti quelle che arrivano dai lavoratori della residenza sanitaria “Il giardino sui laghi”. Dopo un mese in cui la Fp Cgil riportava di condizioni insostenibili per i dipendenti, mensilità arretrate, irregolarità nell’assistenza ai pazienti, attribuendo il tutto al gestore della residenza, l’Eurogestioni Spa, i dipendenti della Rsa prendono le distanze ufficialmente da questo genere di affermazioni.

Tra di loro, i lavoratori assumono posizioni completamente opposte: “I dipendenti della Rsa che in questo momento sono in stato di agitazione sono solo una minoranza (una ventina circa) rispetto al totale (70) delle maestranze assunte dalla Eurogestioni Spa – hanno affermato –. Noi svolgiamo con assoluta serenità il nostro compito, manteniamo il massimo rispetto nei confronti di tutti i pazienti”. Gravi e infondate definiscono inoltre le affermazioni sulla qualità dell’assistenza ai pazienti, per cui la Rsa si sarebbe distinta invece sempre in maniera positiva.

Il comunicato è sottoscritto da 35 dipendenti della residenza, i quali smentiscono la situazione descritta dai sindacati. Le spettanze arretrate ci sarebbero, ma sono dovute a dei ritardi accumulati nell’arco di un decennio: “Sappiamo che l’azienda, come tutte, paga la crisi generale di questo periodo e siamo ben consapevoli di avere delle spettanza arretrate, ma siamo anche a conoscenza che l’azienda si sta operando nella risoluzione di tutte queste problematiche”.

I lavoratori hanno fiducia e comprensione nei confronti del gestore della residenza. La crisi c’è, ma pare che tutto si risolverà presto. “Si stanno avviando nuovi processi produttivi, attraverso altre unità sanitarie dislocate nel territorio messinese, e che sicuramente porteranno linfa economica alla società – hanno concluso i dipendenti firmatari”.