Portuali Milazzo, si cerca un accordo sui contenuti del bando

“Traspare la volontà di aiutare i lavoratori, ma siamo ancora lontani da una soluzione”. Così Filippo Sutera, rappresentante dei portuali di Milazzo e del sindacato FLMU-CUB, ha commentato i risultati ottenuti dalla delegazione che ha incontrato martedì a Roma il direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Maria Pujia. All’incontro hanno partecipato il sindaco Giovanni Formica e l’assessore all’ambiente Damiano Maisano, il presidente dell’Autorità Portuale Antonino De Simone e i parlamentari Alessio Villarosa e Tommaso Currò; nessun rappresentante del “Gruppo Portuale Milazzo” – così si chiama la cooperativa fondata dagli ex Garibaldi – né del loro sindacato è stato invitato alla riunione.

“Ci è stato spiegato che è in corso di definizione il bando riguardante il porto di Milazzo, che dovrebbe essere pubblicato entro qualche settimana” – ha dichiarato Sutera – “e che si sta trattando sulle unità necessarie ai lavori nello scalo. Al momento l’accordo è per 9 maestranze, ma ci sono spiragli perché questo numero cresca. Il sindaco si è poi impegnato affinché i lavoratori esclusi siano comunque impiegati dagli operatori del porto”. La mancata convocazione alla riunione ha però fatto storcere il naso ai portuali e ai loro rappresentanti: “Le autorità che possono risolvere l’impasse sono sul territorio, non a Roma. Apprezziamo la buonafede dei componenti della delegazione, ma l’incontro è sintomatico di come si stia cercando di imporre ai portuali una soluzione, indipendentemente dalla loro posizione. È inaccettabile che i lavoratori debbano perdere il loro sostentamento per gli interessi di qualche grande azienda”.

Durante l’incontro al Ministero si è discusso delle potenzialità di sviluppo del porto mamertino, fondamentale per le industrie del polo di Milazzo e della valle del Mela. Sulla scorta di queste riflessioni il sindaco Formica ha insistito affinchè il numero dei lavoratori da impiegare fosse aumentato dalle iniziali 7 a 9 unità, nella speranza che questo possa ulteriormente essere rivisto negli incontri futuri: “Ho chiesto di valutare una ulteriore apertura nel bando che si andrà a fare impegnandosi a verificare i flussi di traffico commerciale del porto di Milazzo, alla luce delle nuove commesse alla Duferdofin ma anche ad altre aziende dell’area industriale. Faremo il possibile per chiudere a breve quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale”.

Giovanni Passalacqua