Consegna delle targhe degli ex Servirail all’arcivescovo ed al prefetto

I curricula li hanno già spediti nei giorni scorsi. A metà settembre torneranno a lavorare, sia pure in imprese in appalto, nei presidi di Reggio Calabria, Palermo, Catania e Messina. E dal prossimo anno si procederà con le selezioni in Trenitalia. In base all’accordo raggiunto con Braccialarghe ed i sindacati nella prima metà di agosto, si avvia a positiva conclusione la vertenza degli ex Servirail.

Domani (mercoledì 22 agosto) alle 16.30 nella sede della Curia i cuccettisti consegneranno due targhe all’arcivescovo, monsignor La Piana ed al prefetto Alecci, le uniche due istituzioni che nei mesi più duri sono stati realmente vicini ai lavoratori.

Le targhe sono molto più che un “riconoscimento”, sono il simbolo di una battaglia per il lavoro che ha visto più parole che fatti, più fughe che responsabilità.

Nonostante un 2011 di proteste nel dicembre scorso gli ex Servirail sono stati licenziati, cancellati da Trenitalia insieme ai treni-notte ed hanno iniziato una battaglia senza esclusione di colpi, vissuta attraverso presidi, occupazioni di binari del tram e della stazione, blocco dei treni, cortei, fiaccolate, fino alla mobilitazione sul campanile del duomo, giorno e notte, per settimane.

Se ci sono voci che si sono levate alte al fianco dei cuccettisti, sono state quelle di La Piana e di Alecci.

Scesi dal campanile, gli 80 Servirail hanno deciso di dare una forma tangibile a questa riconoscenza e per alcune settimane hanno cercato il momento più adatto. Anche quando è stata trovata la soluzione hanno voluto organizzare la cerimonia per bene, nei dettagli, per rispetto e per dire grazie.

Domani la consegna. Per loro intanto la soluzione è dietro la porta, c’è ancora un percorso da fare, ma con la certezza che alla fine del cammino ci sarà quel lavoro per il quale hanno lottato per mesi senza cedere mai di fronte alle false promesse e agli impegni verbali.

Da metà settembre saranno assunti nelle imprese che hanno ottenuto appalti tra Sicilia e Calabria. Nei prossimi giorni ci sarà l’incontro con i sindacati per definire l’accordo nei dettagli. Tre mesi, poi a gennaio Trenitalia effettuerà una prima selezione di 100 cuccettisti tra gli ex Servirail non riassorbiti in tutta Italia (ne sono rimasti 280 tra Messina, Venezia e Torino).

E’ probabile che tra questi primi 100 vi siano molti messinesi. Altri 180 saranno selezionati nel dicembre 2013 per essere assunti nel gennaio 2014, in modo da completare il ricollocamento che finora ha visto fare la parte del leone solo alle altre Regioni.

Certo, oggi non è ancora la parola fine, ma guardando indietro a questi 7 mesi di lotte tra fiumi di parole volate al vento, i Servirail vogliono ringraziare quei messinesi che con piccoli e grandi gesti silenziosi hanno saputo esprimere solidarietà concreta e quelle figure istituzionali che hanno avuto al loro fianco quando ogni cosa sembrava perduta tranne la dignità.

Rosaria Brancato