E’ PIENA EMERGENZA: MESSINA SENZ’ACQUA PER ALTRI 5 GIORNI. Sit in davanti alla Prefettura

La situazione è gravissima e peggiore del previsto. Il terreno continua a franare e acqua non ne arriverà almeno per altri 4-5 GIORNI, tempo necessario ai tecnici per risolvere il problema.

Le previsioni ottimistiche sono “franate” con il passare delle ore perché è risultato impossibile ripristinare l’erogazione dal momento che il terreno ha continuato a franare. Si stanno studiando soluzioni alternative, come un collegamento con la condotta dell’Alcantara, anche se questa non sembra facile da attuare. Stando a quanto dichiarato dal direttore generale Luigi La Rosa si sta cercando di portare in esterno dal terreno la conduttura ma si tratta di operazioni complesse che richiederanno tempo, almeno 4 giorni. Ad aggravare la situazione ci sarà il maltempo che non agevolerà affatto le operazioni per liberare dal fango a tubatura di oltre 25 metri. Nella sede dell’Amam si è precipitata la giunta e adesso si terrà un vertice in Prefettura perché il problema è gravissimo e richiede interventi da Protezione civile. Il vertice servirà proprio a decidere il da farsi.

E' stato il presidente dell'Amam Leonardo Termini a spiegare l'accaduto: "La situazione si è complicata, i lavori che erano stati preventivati per la riparazione della condotta, per quella che era la criticità che si era manifestata al momento della rottura del tubo, erano stati svolti regolarmente con tutta la perizia e l’attenzione del caso. Avevamo svolto anche i diversi test, avevamo già immesso l’acqua all’interno della conduttura, c’erano delle bolle d’aria che pian piano erano state eliminate e il flusso d’acqua era arrivato fino a Messina per iniziare a riempire i serbatoi. Durante questi test, che il direttore La Rosa ha monitorato costantemente, abbiamo visto che c’era qualcosa che non andava per il verso giusto, abbiamo interrotto subito il flusso d’acqua, siamo tornati sui luoghi e abbiamo notato dei movimenti della conduttura che sono causati dal trascinamento del mantello della collina verso nord. Un movimento franoso vivo, con uno spostamento verso il basso di 1,5 centimetri. Abbiamo eliminato totalmente l’acqua nella conduttura, sia della zona dell’Alcantara che nella zona di Calatabiano e svuotato il tubo. Purtroppo questo movimento franoso non ci permette minimamente di immettere acqua nella conduttura. Il direttore La Rosa sta studiando una serie di soluzioni che sta coordinando anche con l’amministrazione e abbiamo contattato Sicilia Acque per valutare misure alternative. E’ difficile fare previsioni ma l’acqua non potrà tornare prima di altri cinque giorni".

Durante il vertice in Prefettura, si terrà un sit in davanti al Palazzo del Governo. L'evento è stato lanciato su Facebook con la pagina "Dateci l'acqua". "Al di là del colori e delle proprie posizioni politiche – si legge nella presentazione dell'evento tutti davanti alla Prefettura di Messina, alle ore 10 di giovedì 29 ottobre. Chiediamo che venga dichiarato lo stato di emergenza per la crisi idrica di Messina, che il Governo nazionale intervenga immediatamente, che la Prefettura dia soluzioni immediate per ripristinare le condizioni di normalità a Messina. Venite a far sentire la vostra voce".

L'assessorato alle Politiche Sociali ha previsto, per i casi di grave emergenza socio sanitaria che interessano anziani e disabili, la possibilità di contattare il Pronto Soccorso Sociale al numero telefonico 335-6986510. Operatori del settore verificheranno la condizione ed il grado di disagio per i casi gravi e i rimedi da attuare. Gli enti gestori, a cui il comune di Messina ha affidato il servizio, si occupano dell'assistenza alle categorie più fragili e sono stati allertati in una logica di interventi integrati.