Vertenza ex Rodriquez, il Ministero in prima linea per salvare posti di lavoro e cantieristica

Ancora una volta a Roma. Il quarto incontro in due mesi. La vertenza Intermarine è ormai sotto la lente d’ingrandimento del Ministero dello Sviluppo Economico e l’ultimo atteso appuntamento ha portato nuovi impegni a livello sia regionale che nazionale. In ballo ci sono 31 posti di lavoro salvati in extremis con un accordo di cassa integrazione in deroga, ma c’è il futuro stesso della cantieristica messinese, una realtà preziosa che sindacati e lavoratori non hanno intenzione di far scippare alla città di Messina.

Al tavolo romano era presente la vicepresidente della regione Sicilia Mariella Lo Bello, che seguirà con attenzione la vertenza ed aiuterà eventuali percorsi di rilancio, non è mancato neanche stavolta il presidente dell’Autorità Portuale di Messina De Simone, che finora si è mostrato molto attento ai problemi del cantiere messinese.

“Il primo obiettivo è stato raggiunto lo scorso 31 agosto con un accordo che ha consentito la revoca dei licenziamenti, da qui a fine anno abbiamo il tempo per cercare di trovare soluzioni per il futuro” hanno commentato Alessandro De Leo della Fismic Confsal e Pasqualino Rizzo della Uilm.

I sindacalisti spiegano che nell’incontro si è ratificato l’accordo di cassa in deroga e la disponibilità del Ministero a riconvocare le parti da qui al prossimo 31 dicembre, senza escludere l’attenzione dello stesso ad eventuali progetti innovativi per il cantiere messinese, progetti che l’azienda ha dichiarato di voler presentare per uscire dalla situazione di stallo.

“Certamente la strada è molto complessa e le nostre organizzazioni sono impegnate a salvaguardare TUTTI i lavoratori ed il lavoro – continuano i sindcalisti – ma non si può dire che gli incontri Ministeriali non siano serviti a nulla, queste organizzazioni hanno chiesto l’intervento del Ministero portando all’attenzione del governo una delle realtà più importanti della città.