Taormina. “Depurazione acque e Unione, ecco come ridurremo la spesa pubblica”

TAORMINA entrerà a far parte dell’Unione dei Comuni ed è allo studio una bozza di Statuto per trasformare il Consorzio per la depurazione delle acque. Sono i due punti cardine vagliati nel corso di un vertice dee sindaci del comprensorio. “Con Giardini, Castelmola e Letojanni – spiega il primo cittadino taorminese, Mario Bolognari – stiamo pensando ad una Azienda che gestisca tutto il sistema integrato delle acque con uno snellimento della governance ed un consistente risparmio dei costi della politica”.

Con la partecipazione anche di Mongiuffi Melia e di Gallodoro, è stato invece concordato l’ingresso di Taormina nell’Unione dei Comuni. Se il Consiglio comunale della capitale siciliana del turismo approverà l’adesione, cinque consiglieri, tre di maggioranza e due di minoranza, entreranno nel consiglio dell’Unione.

“Sono stati concordati alcuni servizi che potranno essere gestiti in forma consorziata – evidenzia Bolognari – ma che saranno decisi successivamente. I sindaci presenti hanno espresso piena soddisfazione per la sintonia raggiunta e per il rilancio della politica comprensoriale che pare veramente affermarsi”. Bolognari ha aggiunto che mercoledì riferirà al gruppo di maggioranza “La nostra Taormina” per concordare il percorso da intraprendere. Unione e trasformazione del Consorzio fanno parte della revisione della spesa che Taormina deve attuare per rimettere in equilibrio i conti del comune.