Scene di ordinaria inciviltà, pietre contro uno dei bus nuovi giovedì sera a Giostra

Un altro episodio di inciviltà. L’inciviltà di chi evidentemente si diverte a danneggiare i beni pubblici della collettività, di chi non si fa scrupoli di impaurire o potenzialmente far male a normali cittadini che stanno rientrando a casa in bus, di chi dimostra di non avere rispetto per chi lavora. Giovedì sera un bus dell’Atm è stato preso a colpi di pietra mentre svolgeva la sua regolare corsa. E’ accaduto intorno alle 21 a Giostra, in località Reginella, poco dopo la fermata San Michele.

Il bus 812 della linea 72 che si dirige a Salice stava percorrendo il suo tragitto e proprio in quel tratto in cui la carreggiata si restringe era stato costretto a fermarsi per far passare un’auto. Un paio di secondi che sono evidentemente bastati a rendere il bus Atm un bersaglio facile. L’autista e i passeggeri a bordo hanno udito una forte botta, poi il vetro che ha iniziato a linearsi. Per fortuna nessuno si è fatto male e nessuno si trovava accanto al vetro di emergenza colpito. Immediatamente l’autista ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, nelle prossime ore sarà presentata una denuncia e i passeggeri a bordo hanno anche fornito le loro generalità per rilasciare eventuali testimonianze di quanto accaduto.

Al di là dell’episodio in sé, ciò che sicuramente dispiace è che sia stato preso di mira uno dei bus nuovi messi in linea da poco più di un mese. Un bus nuovissimo che adesso rimarrà fermo per circa 15 giorni per la riparazione. L’Atm ha subito rimpiazzato il mezzo guasto con uno di riserva, la linea 72 verrà comunque garantita.

Per il direttore Giovanni Foti resta il dispiacere perché purtroppo non è la prima volta che si verificano episodi di questo tipo: “Abbiamo parlato con i quartieri affinché anche loro facciano azione di sensibilizzazione nelle varie zone, sperando che quanto è accaduto ieri sera non si verifichi più. L’Atm si impegna al massimo per assicurare i mezzi, è stato fatto un lavoro serrato per servire soprattutto i villaggi più periferici e provoca amarezza dover constatare che a causa di pochi incivili ne vanno di mezzo tutti i cittadini e paga la collettività. Non ci si rende conto che è come tirarsi le pietre addosso”.

Francesca Stornante