Isola pedonale, il voto della Commissione. La proposta può finalmente andare in Consiglio

Era la quinta seduta consecutiva dedicata al tema dell’isola pedonale e, a un certo punto, c’era il rischio che lunedì prossimo ne fosse prevista una sesta. Rischio scongiurato perché la Commissione ha bocciato la mozione del consigliere Parisi di ascoltare le circoscrizioni per motivare i loro pareri, obbligatori ma non vincolanti, ora finalmente arrivati. Oggi c’era solo il presidente della IV (quella interessata dal provvedimento), Francesco Palano Quero, che ha dato parere positivo ma con alcune prescrizioni (VEDI CORRELATO). Una proposta di emendamento è arrivata anche dalla III, che preferisce l’isola pedonale sul viale San Martino invece che su via dei Mille. Parere positivo dalla I, dalla V e dalla VI circoscrizione, negativo dalla II, ma si tratta, questi ultimi tre, di territori distanti dal centro città.

La delibera proposta dall’amministrazione comunale è stata votata da appena sei consiglieri, con due voti favorevoli (Caccamo e Zuccarello) e quattro astenuti. Un’astensione tecnica in vista del dibattito in Consiglio comunale che, a questo punto, potrebbe svolgersi tra un paio di settimane.

I consiglieri avevano fatto propri i suggerimenti della IV circoscrizione e chiesto la riapertura, almeno temporanea, del lato mare di piazza Cairoli e la possibilità di rendere promiscua la corsia preferenziale di via Battisti nel tratto compreso tra via Garibaldi e via Cannizzaro. Entrambe le proposte, però, sono state accolte dall’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, con qualche perplessità. “La parte lato mare di piazza Cairoli – dice – è stata inserita tra le aree pedonalizzabili del Put proprio dal Consiglio comunale. Per riaprirla al traffico, anche temporaneamente, servirebbe almeno un atto di indirizzo dello stesso Consiglio. Per quanto riguarda la corsia preferenziale di via Battisti, invece, la differenza rispetto alla parte già resa promiscua è che il tratto tra le vie Garibaldi e Cannizzaro è molto più denso di linee Atm. Se, dunque, aprissimo a tutti anche questa parte, verrebbe rallentato il trasporto pubblico. Su questo tema, eventualmente, vorrei anche il conforto dell’Atm e del dirigente Pizzino. Proprio oggi verrà affidata la redazione del nuovo Piano del traffico, che però sarà completato nell’arco di un anno o un anno e mezzo. Nel frattempo chiedo il dialogo, poi i consiglieri potranno scegliere se accogliere la proposta o allargarla o stringerla. Ricordo, infine, tra l’altro, che a breve aprirà lo svincolo di Giostra in uscita e quindi, così come il traffico è diminuito quattro anni fa in direzione sud, ora potrà diminuire anche in direzione nord”.

(Marco Ipsale)