Cronaca

Via Nicaragua è pubblica, c’è sentenza del giudice di Messina

Via Nicaragua a Messina è pubblica, non c’è cancello che tenga. Lo dice il giudice civile, che ha deciso la causa intentata dai residenti che l’avevano privatizzata con un cancello, facendone diventare un caso finito alla trasmissione Le Iene.

A testimoniare che è demaniale ci sono l’impianto di illuminazione risalente agli anni ’30, poco dopo la realizzazione della stradina, la toponomastica, gli interventi effettuati del Comune. Questi ed altri elementi, secondo il giudice Maria Luisa Tortorella della I sezione del Tribunale Civile, danno ragione al Comune di Messina che, assistito dall’avvocato Ninni Giunta, ha avuto la meglio nel procedimento istaurato dai due fratelli residenti nella via della zona centro-nord, che chiedevano l’accertamento della natura privata della stessa via.

A base della domanda dei due residenti, rappresentati dagli avvocati Giuseppe e Giuliano Saitta, c’era l’atto di compravendita delle palazzine dove abitano dallo Iacp, che aveva trasferito loro anche la strada di pertinenza. Ma secondo il giudice l’Istituto autonomo case popolari non avrebbe potuto farlo. Domanda rigettata, quindi, per i due, e condanna pagamento alle spese legali e processuali.

Del caso, come detto si erano interessati anche gli inviati delle Iene, la trasmissione Mediaset, nel 2014. Malgrado il servizio, i due residenti avevano comunque collocato delle fioriere in cemento, dove prima vi era il cancello. Nel 2015 anche le fioriere erano state rimosse, stavolta dalla magistratura.

Adesso c’è una sentenza, se pur di primo grado.