Galleria Vittorio Emanuele, il marciapiede ripulito dai rifiuti

Quella di via S.Agostino sembrava una situazione risolta un paio di mesi fa. Invece, dopo diversi mesi la situazione è di nuovo la stessa.

Lo scorso giugno, infatti, l’avvocato Santi Delia, aveva segnalato la presenza di sacchi di immondizia e rifiuti depositati sul marciapiede che impedivano l’ingresso alla Galleria Vittorio Emanuele. Una situazione che stando a quanto aveva affermato l’avvocato era dovuta alla sbagliata collocazione dei cassonetti.

In quell’occasione Messinambiente era intervenuta provvedendo allo spostamento dei cassonetti di un centinaio di metri e ripulendo il marciapiede dai rifiuti depositati fuori dai contenitori.

Ma se i cassonetti dei rifiuti sono stati spostati, questo non è avvenuto con la campana per la raccolta del vetro che è stata lasciata davanti l’ingresso laterale della galleria.

La presenza del contenitore per la raccolta differenziata del vetro è stato un invito per gli incivili a ritrasformare la zona nuovamente in una discarica a cielo aperto. Infatti, come segnalato nuovamente dall’avvocato Delia nel corso di quest’ultimi quattro mesi il accanto al contenitore per il vetro sono stati abbandonati numerosi sacchi nell’immondizia lasciati sul marciapiede aspettando che Messinambiente li raccogliesse.

“Da quattro mesi- scrive Santi Delia- ne il netturbino di turno ne gli altri hanno provveduto alla rimozione dei rifiuti. Solo stamattina e in vista della processione delle Barette c,he transiterà dalla via S.Agostino, si è provveduto alla pulizia del marciapiede e alla rimozione dell’immondizia”.

Questa mattina quindi si è corso ai ripari provvedendo alla raccolta dei rifiuti in vista della processione del Venerdì Santo.

Eppure via S.Agostino resta, durante tutto l’anno, una delle vie del centro storico più trafficata non solo dai messinesi che frequentano i diversi locali presenti all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, ma anche dai turisti che percorrono la strada per visitare la galleria o per raggiungere il Santuario di Cristo Re.