Dal “serpentone” al centro città. Ecco i nuovi interventi per provare a snellire il traffico

L’incrocio tra viale Giostra e viale della Libertà, quello tra via Tommaso Cannizzaro e via Ugo Bassi ed altri ancora per i quali è prevista la svolta indiretta, l’area intorno all’isola Duomo e infine lo svincolo San Filippo. Sono le zone sulle quali sono concentrati gli interventi che l’amministrazione comunale sta attuando per snellire il traffico cittadino. Zone dove si creano code o dove sono vietate manovre, con la conseguenza che gli automobilisti sono obbligati a fare lunghi giri. Ed in questi casi, i messinesi non ci pensano su due volte ad infrangere le regole. “Gli interventi – ha detto l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, prima di entrare nel dettaglio – riguardano principalmente la regolazione di nuove fasi semaforiche”.

INCROCIO VIALE DELLA LIBERTA’ – VIALE GIOSTRA

Da anni gli automobilisti lamentano l’impossibilità di svoltare a sinistra da viale della Libertà verso viale Giostra. Per spostarsi verso monte, bisognerebbe arrivare addirittura all’incrocio con via Brasile e in molti varcano la doppia linea continua all’altezza di via torrente Trapani. “Oltre alla fase pedonale a richiesta – ha spiegato Cacciola – attualmente ci sono tre fasi semaforiche. Da adesso, invece, ne sarà prevista una quarta, con la possibilità di fare l’agognata svolta a sinistra e in più con la possibilità di andare dritto dal viale Giostra verso il ‘serpentone’ e viceversa. D’accordo col Cas, installeremo anche la segnaletica per indicare la possibilità di usufruire dello svincolo di Giostra, soprattutto per chi si reca in direzione Palermo. Abbiamo pure pensato di fare una rotatoria ma richiede tempo e non è semplice, anche perché servirebbe la priorità semaforica al tram, che è ancora in fase sperimentale. Chi viene da nord e vuole andare verso il ‘serpentone’, invece, deve necessariamente fare il giro da via torrente Trapani e via Garibaldi, per poi ridiscendere sul viale Giostra e da lì andare dritto”.

SVOLTE INDIRETTE

Sono sempre di più in città ed hanno l’obiettivo di evitare pericolosi incroci ed evitare una fase semaforica per snellire il traffico. “Non sono molto seguite dai cittadini – ha continuato Cacciola – ma vogliamo renderle sempre più note con lo spirito di migliorare la sicurezza stradale. E’ vero che si allungano i percorsi ma non necessariamente si impiega più tempo. L’ultimo intervento di questo tipo ha suscitato polemiche ma vogliamo spiegarne la logica: c’era un conflitto tra i flussi che da via Cesare Battisti e via Martino vanno verso sud e verso via Santa Cecilia. Adesso, invece, c’è una svolta indiretta perché tutto il flusso viene indirizzato verso via Martino tramite la via Manara. Lì è stato cambiato il senso di marcia e ci sono state alcune difficoltà ma abbiamo ottenuto anche un altro obiettivo: quello di evitare l’attraversamento pericoloso tra la parte alta e quella bassa di via Manara, tramite la via Battisti”.

VIA TOMMASO CANNIZZARO – VIA UGO BASSI

E’ un punto critico, soprattutto da quando è stata istituita l’isola pedonale Cairoli e sulla via Ugo Bassi si è riversato anche il flusso della strada parallela a monte. “Proveremo a sfruttare due corsie su via Ugo Bassi – ha proseguito ancora l’assessore – perché la strada è larga a sufficienza. Anzi attualmente non lo è a causa del parcheggio in doppia fila. Ed allora, a parte il controllo dei vigili e degli ausiliari, faremo alcuni accorgimenti come quelli attuati in via Consolato del Mare, con birilli e dissuasori. Intanto, in attesa di regolare la priorità semaforica tranviaria, eliminiamo una fase semaforica, introducendo una svolta indiretta per andare da via Tommaso Cannizzaro verso il lato mare di via Ugo Bassi. In pratica, a quell’incrocio non sarà possibile svoltare a sinistra ma bisognerà svoltare a destra all’incrocio precedente in via Dogali per poi andare verso il lato monte di via Ugo Bassi”.

AREA PEDONALE DUOMO

Già da qualche settimana è stato cambiato il senso di marcia della parte bassa di via San Filippo Bianchi, in modo tale da creare un flusso unico da corso Cavour verso via Garibaldi, con l’aggiramento dell’aiuola nella parte finale per evitare il conflitto con via Centonze. “I new jersey sono temporanei – Cacciola ha voluto tranquillizzare gli esteti – e saranno sostituiti da un piccolo marciapiede con aiuola. A fine ottobre avremo i dati di flusso derivanti dallo studio dell’Università ed esamineremo varie opportunità per modificare i sensi di marcia delle strade comprese tra le vie Tommaso Cannizzaro e Consolato del Mare”.

RACCORDO TRA STRADA STATALE 114 E SVINCOLO SAN FILIPPO PER BUS E MEZZI PESANTI

Un provvedimento, anche questo temporaneo, in attesa dei lavori già finanziati per il ripristino della strada franata arginale al torrente, che farà “felici” soprattutto i tifosi del Messina che si recano allo stadio in autobus. E’ stato attivato ieri pomeriggio e già oggi, in occasione della partita con l’Ischia, i bus potranno percorrere il viale dello svincolo San Filippo in salita fino allo stadio, tramite l’istituzione del doppio senso sulla carreggiata in discesa, per un breve tratto che consente di “saltare” la frana. In questo modo sarà consentito il passaggio anche ai mezzi pesanti.

LA SEGNALETICA ORIZZONTALE

Il dirigente del Dipartimento Mobilità, Mario Pizzino, ha risposto alle critiche piovute in questi giorni, soprattutto su Facebook, sul rifacimento della segnaletica orizzontale. In alcuni casi, si tratta di mancato raccordo con altri dipartimenti che si occupano della pulizia delle strade o di problemi legati alla mancanza del carro attrezzi nelle ore notturne. Altre volte sarebbe bastato spostare le strisce pedonali di pochissimi metri per facilitare gli attraversamenti. In altri casi ancora, i lavori non sono conclusi. “Piuttosto che soffermarci su queste piccolezze – ha concluso Pizzino – sarebbe meglio apprezzare il fatto che finalmente abbiamo potuto rifare la segnaletica orizzontale. L’ultimo appalto, dal basso importo, risaliva al 2012. Quest’anno, invece, è stato possibile intervenire con un appalto nella zona nord, un altro in centro città e un altro nella zona sud”.

(Marco Ipsale)