Rapinata Banca Intesa, arresto-lampo dei due malviventi

E’ stata una corsa contro il tempo, una folle caccia ai rapinatori quella che stamattina ha visto impiegate numerose volanti della Polizia, più volte notate scorrazzare per le vie della città.
Li hanno presi, erano in due, entrambi catanesi “in trasferta” e con precedenti a carico. Federico Alfonso Malvuccio, ventunenne residente a Misterbianco, e Salvatore Monaco, diciottenne di Motta S. Anastasia, avevano appena messo a segno una rapina alla Banca Intesa San Paolo di via Longo, nei pressi del Viale Boccetta, e stavano rientrando “in patria” con un bottino di 1600 euro.
Il tutto si è svolto nel giro di pochissimo tempo.
Intorno alle 9.30, i due hanno posteggiato la Fiat 500, che avevano noleggiato a Catania, nei pressi del Viale Boccetta. Non hanno neanche pensato di coprirsi il volto, si sono introdotti all’interno e, minacciando ai presenti di sparare con una pistola, si sono indirizzati verso un dipendente. In realtà, nessuno dei due possedeva una pistola, solo un coltello peraltro neanche utilizzato. Il bottino in cassaforte era di soli 1600 euro, lo hanno preso e, mentre si dirigevano verso l’uscita, forse colti dalla paura di trovare qualche poliziotto ad attenderli fuori, hanno preso una donna in ostaggio, come scudo.
C’era anche un agente non in servizio all’interno della banca che ha subito chiesto di esser preso lui in ostaggio a posto della donna. Alla fine, però, ai due rapinatori è bastato notare che l’uscita era libera, che nessuno li stava per catturare. Hanno lasciato l’ostaggio e sono fuggiti verso la macchina, non rendendosi conto che, poco distante, alcuni agenti stavano osservando la scena. Presi subito i dettagli e i numeri della targa, i poliziotti hanno segnalato tutto alla centrale operativa. Il piano “antirapina” è scattato immediatamente così come l’inseguimento lungo il Boccetta e poi sulla tangenziale in direzione Catania. Nel frattempo, volanti e squadra mobile avevano già bloccato tutte le uscite autostradali. I due rapinatori, a tutto gas, hanno tentato invano di seminare i poliziotti. All’uscita di Messina Gazzi, hanno svoltato immettendosi nuovamente in città. Tutto inutile. Sul viale Gazzi sono stati bloccati e arrestati. Avevano ancora con loro i soldi ed il coltello.
Veronica Crocitti