Operazione anti-ambulantato selvaggio: dopo 4 giorni, tutto come prima

Quattro giorni fa, il Viale Europa aveva un aspetto diverso. L’operazione anti-ambulantato selvaggio condotta dal comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi aveva difatti dato una stangata a tutti quei venditori ambulanti che quotidianamente mercanteggiavano frutta e verdura all’uscita di Messina Centro.

Un’azione che, a dir la verità, aveva creato un dibattito acceso tra due formazioni ben delineate: da un lato, i sostenitori della “tolleranza zero” che si auguravano che quello fosse solo il segnale di inizio e, dall’altro, i messinesi che si identificavano nel lavoro, seppur illegale, di quegli ambulanti che svendevano la loro merce anche solo per racimolare qualche euro e arrivare a fine mese.

“Per lo più si tratta di uomini che hanno perso il lavoro e, in qualche modo, devono far vivere una famiglia intera – uno dei tanti commenti – fermo restando che si tratta di una forma di abusivismo, non mi sento di condannare né di avallare”.

E, tra i tanti, spiccavano anche quelli che si domandavano come mai un’azione così forte fosse stata condotta solo in quella grande arteria che è il Viale Europa, nelle vicinanze della caserma dei carabinieri, e non in altre zone più “calde” della città.

“Bancarelle abusive ce ne sono in ogni angolo, per non parlare poi dei parcheggiatori”, aveva commentato un altro messinese.

Dibattiti e parole che, a distanza di soli quattro giorni, sembrano aver la stessa consistenza del nulla.

Basta un veloce giro tra Camaro e Via La Farina per rendersi conto che le fumanti “caldarroste a 2 euro al kg” sono sempre in bella vista, così come i meloncini gialli e i fichi tanto cari alla tradizione siciliana.

Che le riserve della mensa di Sant’Antonio e di altre associazioni di carità stiano per esser di nuovo riempite?

Veronica Crocitti

@VCrocitti