Mantineo scende in campo per i servizi riabilitativi, anche se il Comune non ha competenza diretta

La vicenda Teseos è approdata a Palazzo Zanca ed è stata al centro di una conferenza dei servizi convocata dall’assessore alle Politiche Sociali Nino Mantineo. Da mesi si gioca la partita che riguarda la cooperativa che, insieme alle coop Rigenera e Obiettivo Salute, riunite in SSR, gestisce i servizi riabilitativi per conto dell’Azienda Sanitaria Provinciale. La SSR, che per il 49% è di proprietà delle cooperative, mentre la maggioranza delle quote è dell’Asp, rischia di sparire trascinando verso il baratro servizi e lavoratori. Lo scorso 9 agosto l’Asp ha infatti deciso di mettere in vendita la sua parte di quote. Il futuro è dunque assolutamente incerto. Per la Teseos la situazione si complica ulteriormente perché su 26 lavoratori incombe la messa in mobilità, mentre tutti vantano stipendi arretrati da ben otto mesi.

Di tutto questo si è parlato a Palazzo Zanca anche se il Comune in realtà non ha competenza diretta in materia, considerato che si tratta di servizi che dipendono da Asp e Regione e che non sono in alcun modo erogati dal Comune. Ma l’assessore Mantineo ha comunque ritenuto opportuno incontrare i presidenti delle tre cooperative, l'amministratore unico della Società Servizi Riabilitativi Messina, Antonio Lo Presti, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Flaica Cub e Cse. Al tavolo mancava però mancava l’Asp, uno degli attori principali della vicenda. Si è infatti discusso dell’ipotesi di fare pressing sull’Azienda Sanitaria per ottenere la sospensione della delibera n.2493 con cui è stata stabilita la messa in vendita tramite asta pubblica di tutto il pacchetto azionario.

Il Comune però non potrà fare molto, se non un’opera di mediazione. Potrebbe farsi sentire alla Regione per reclamare gli stessi fondi che Catania e Palermo hanno a disposizione per questa tipologia di servizi. Ma sulla vicenda specifica l’assessore Mantineo potrà intervenire marginalmente. Ha garantito che la volontà dell'Amministrazione comunale di proseguire nello studio di un percorso che possa risolvere le vertenze lavorative e le problematiche inerenti il settore.

Resta il fatto che per 26 dipendenti della Teseos sono state avviate le procedure di licenziamento, che difficilmente l’Asp tornerà sui suoi passi e che potrebbe davvero essere grave il danno verso l’erogazione di un servizio di interesse generale che dovrebbe rimanere totalmente pubblico, in quanto a tutela del diritto alla salute.

Francesca Stornante